DICHIARAZIONE CONGIUNTA
del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana, Silvio Berlusconi e del Presidente della Repubblica Federativa del Brasile, Luiz Inàzio da Lula Silva
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed il Presidente della Repubblica Federativa del Brasile Luiz Inácio da Lula Silva, hanno confermato il comune interesse a dare maggiore impulso al partenariato strategico esistente tra i due Paesi, che guardano al futuro delle relazioni internazionali sulla base della condivisione degli stessi valori democratici, di rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Italia e Brasile sono guidati da un comune impegno per il rafforzamento del multilateralismo, la difesa della pace e della sicurezza internazionali, la promozione dello sviluppo e della giustizia sociale.
”Siamo una forza politica salda e consapevole grazie alla fiducia dataci da tanti militanti e sostenitori. Nessuno puo’ piu’ confinarci in soffitta. In Italia c’e’ bisogno de La Destra”. E’ quanto ha affermato Francesco Storace, segretario della ‘Destra’ parlando con i giornalisti a margine del congresso del suo partito. Storace ha rivolto un nuovo ringraziamento al presidente della Repubblica per il messaggio da lui inviato al congresso.
Una telefonata tra il presidente eletto degli Stati Uniti e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi chiude una giornata ancora contraddistinta, sul fronte interno, dalle polemiche per la battuta del premier che aveva definito Barack Obama «giovane, bello e anche abbronzato».
“Ho detto a Medvedev che Obama ha tutto per andare d’accordo con lui: e’ giovane, bello e anche abbronzato”. E’ quanto afferma Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa al termine del vertice bilaterale italo-russo. E subito la gaffe del premier fa il giro del mondo, compare in home page sul sito dell’International Herald Tribune, sul Times, sul Guardian, così da spingere Dario Franceschini vicesegretario del PD a ipotizzare che “la migliore delle ipotesi è che Berlusconi non riesca più a controllarsi. Dimentica che le sue parole coinvolgono l’immagine del nostro Paese nel mondo – ha risposto subito – dire che il presidente degli Stati Uniti è “giovane, bello e anche abbronzato” suonerà alle orecchie di tutto il mondo come una offesa carica di pericolose ambiguità. Chieda subito scusa e non coinvolga più l’Italia nelle sue affermazioni quantomeno di pessimo gusto”.
Barack Obama è «bello, giovane e abbronzato» e quindi «ha tutto per andare d’accordo» con il presidente russo Dmitri Medvedev. Se ne è detto convinto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, rispondendo ad una domanda sul futuro delle relazioni russo-americane con il prossimo capo della Casa Bianca a conclusione del vertice italo-russo, a Mosca.
“Giungano a lei dall’Italia, un fedele, sincero e riconoscente alleato degli Stati Uniti che non dimentica il sacrificio dei tanti giovani americani caduti per ridare all’Italia e all’Europa la dignita’ e la liberta’, giungano le congratulazioni piu’ cordiali per l’affermazione conseguita al termine di una difficile campagna elettorale dove si e’ confrontato con un competitore di alto rango”. Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una nota diffusa dopo i risultati elettorali negli Stati Uniti, che hanno visto il trionfo di Barack Obama. “A nome mio, del Governo e del popolo italiano formulo a lei i piu’ fervidi auguri per lo svolgimento dell’alto compito che la attende. Sono assolutamente certo che l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due Paesi continuera’ a crescere e a rafforzarsi”.
“Sono al 72 per cento di gradimento e tutti i sondaggi ci danno una maggioranza ancora più grande” di quella ottenuta alle elezioni. Veltroni si rassegni, non sa perdere. Per cinque anni governeremo noi perchè ci ha dato mandato il Paese, con una grande maggioranza, e tutti i sondaggi ci danno una maggioranza ancora più forte per tutte le cose che abbiamo fatto in soli cinque mesi. Al 72 per cento di gradimento, ma cosa vogliono ancora? Continuino pure a sgambettare in televisione, a dire le solite insulsaggini, non faranno che perdere consenso anche da parte di coloro che prima stavano dalla loro parte”. Lo ha affermato Silvio Berlusconi che ha ribadito la volontà dell’esecutivo di approvare il decreto sulla scuola: