La Manovra Economica passa dal Senato alla Camera

Dalla ’Robin Hood Tax’ alla norma sui precari, dalla cancellazione dei ticket sanitari alla ’social card’ per i poveri, dalla riforma dei servizi pubblici locali agli statali e le risorse per la sicurezza. E ancora, dal piano casa alla stretta per enti locali e per i ministeri. Sono molte le misure contenute nel decreto legge da circa 16,5 miliardi su cui il governo ha incassato la fiducia al Senato. Il provvedimento che anticipa di fatto la Finanziaria a prima dell’estate passa alla Camera per il via definitivo martedì.
Il decreto è il primo pezzetto della novità procedurale inaugurata dal Tremonti: la manovra economica triennale da oltre 36 miliardi (36,28 mld), di cui circa 30 di tagli alla spesa dal 2009 al 2011.
A settembre, quindi, la legge Finanziaria dovrebbe contenere soltanto le tabelle e poche disposizioni e comunque essere priva di contenuti politici. Il governo punta così a conseguire il pareggio di bilancio alla fine del triennio, come concordato con Bruxelles.
Queste le principali novità contenute nel decreto.

Veltroni lancia una petizione contro il governo Berlusconi

 Walter Veltroni ha apposto a Prato la prima firma di “Salva l’italia”, la petizione lanciata dal PD contro il governo Berlusconi. L’appuntamento finale sarà la manifestazione in programma il 25 ottobre, quando il Pd porterà in piazza migliaia di persone per manifestare contro le politiche del governo Berlusconi.
Ma il battesimo di Prato è stato per Veltroni un’ulteriore occasione per parlare dei fatti di queste ultime settimane: la manifestazione di piazza Navona, il lodo Alfano, il decreto sulla sicurezza e la Robin tax. Intanto sull’inizio della raccolta delle firme il segretario del PD ha ribadito: “Oggi è la prima firma ma già da stamani sul sito hanno aderito 3500 persone. La petizione unisce la preoccupazione per le regole del gioco con la forte sottolineatura dell’emergenza sociale del Paese. In un’Italia in cui da mesi si parla solo dei problemi del presidente del Consiglio noi vogliamo parlare di occupazione, salari, delle tasse che aumentano anziché diminuire, dei tagli alle forze dell’ordine cioè di problemi di cui si parla nelle case degli italiani”.

Bersani (PD) a Omnibus La7: Robin Hood Tax? Solo demagogia

 Annunci e demagogia. Lo evidenzia bene Pierluigi Bersani, ministro dell’Economia nel Governo ombra del PD, nel corso della trasmissione Omnibus La7 a proposito delle politiche economiche che il governo Berlusconi sta attuando. Una politica di annunci e di proposte demagogiche che gettano fumo negli occhi e che confondono i cittadini. Un atteggiamento portato avanti per tutta la campagna elettorale, che il nuovo governo non ha nessuna intenzione di interrompere neanche quando si tratta di questioni delicate che hanno a che fare con le tasche degli italiani, già molto impoverite. Soprattutto le recenti dichiarazioni del neo ministro Tremonti sulla ormai nota Robin Hood Tax, la tassa sul petrolio, che Bersani non ha remore a definire un “bluff”.