Tavola rotonda sul tema “Costruire Bellezza”

 Sintesi dell’ intervento di Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia.

“Si può filosofare fin che si vuole sul concetto di città, di etica e di estetica nell’ urbanistica, di qualità del vivere e di bellezza della città. È paradossale, ma basta una norma di natura fiscale a cambiare tutto il corso di una cultura: quando, nei tempi andati, il fisco colpiva il fronte delle case, si costruivano solo budelli; quando colpiva il sedime le case crescevano in altezza; quando, come nell’ Italia del Dopoguerra, si è colpita la qualità edilizia si sono costruite solo case brutte.

Da allora ad oggi, nel nostro Paese, una miope legislazione fiscale ha penalizzato sistematicamente il prodotto edilizio di qualità, escludendo da ogni agevolazione fiscale gli immobili di pregio: prima, fra tutte, la famosa legge Tupini che prevedeva l’ esenzione venticinquennale dall’ imposta sui redditi dei fabbricati per le costruzioni destinate alla locazione, a patto che fossero di mediocre, se non scadente qualità.

Tavola Rotonda. CE.S.E.T. Centro Studi di Estimo e di Economia Territoriale

 Nuove infrastrutture in Lombardia: 10 mld di euro, 100.000 posti di lavoro, 4.000 edifici abbattuti, l’ impatto sul territorio. Se ne è parlato al 39° Incontro di Studi Ce.S.E.T il 16 e 17 ottobre all’ Università Statale di Milano – Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro – Alimentare e Ambientale con il patrocinio di Regione Lombardia e di Assoedilizia.

La Lombardia, che detiene il 50% dell’ interscambio totale del Nord – Italia, nel confronto con le 132 principali regioni dei 5 paesi più importanti d’ Europa, si colloca al 71° posto per dotazione ferroviaria ed al 91° per quella stradale. Nell’ Italia stessa, la nostra Regione si situa al 14° posto nel rapporto Km / abitanti, quanto a rete stradale e ferroviaria.

La realizzazione di importanti infrastrutture – quali Pedemontana, Brebemi, Teem, Tibre (Tirreno-Brennero) avviata o in procinto di esserlo – è destinata a ridurre od eliminare il gap. Ma quali conseguenze la nuova rete autostradale avrà sul territorio e sui suoi abitanti sia in termini economici che di vivibilità? Entrano infatti in gioco una serie di fattori qualificanti che non si riconducono esclusivamente a plusvalori economici: si parla addirittura (vedi Commissione Sarkozy) di felicità interna lorda per valutare il grado di soddisfacimento di questa esigenza da parte dei cittadini.

Il Mip, la Business School del Politecnico di Milano, festeggia i trent’ anni

 Anche un cielo manzoniano – non garantito in questa stagione – ha contribuito alla riuscita del trentesimo anniversario del MIP, la business school del Politecnico di Milano. Location (gergo degli addetti ai lavori) la terrazza della moderna sede dell’ istituto alla Bovisa, proprio di fronte agli ex gasometri: emblemi, entrambi, di una Milano che fu e di quella di oggi. Invitati, i rappresentanti delle principali imprese e organizzazioni pubbliche cui l’ attività del MIP stesso si rivolge e i membri della corefaculty. Notati, tra le molte personalità, Achille Colombo Clerici, Gianni Verga, Francesco Brioschi, Francesco Benvenuti, Fabrizio Rindi, Stefano Preda.

“È un appuntamento importante per noi – ha detto il Presidente del Mip Umberto Bertelè che con il Rettore del Politecnico Giulio Ballio e il Direttore Ginaluca Spina ha fatto gli onori di casa – un’ occasione di soddisfazione per tutta la strada percorsa a partire dal primo Master in Ingegneria della Produzione nel lontano 1979, che ci ha portato a formare oltre 15 mila manager; un’ occasione di riflessione sulle sfide che ci attendono nel futuro e in particolare sulla crescente competizione su scala mondiale cui dobbiamo predisporci”.

Il Mip, nato 30 anni orsono come Consorzio fra il Politecnico di Milano e alcune fra le principali imprese e istituzioni operanti nel nostro paese, ha come missione l’ Innovazione nella Gestione delle Imprese e della Pubblica Amministrazione; come riferimento, nell’ ambito del Politecnico, il Dipartimento di Ingegneria Gestionale, da cui trae la componente principale della sua faculty e con cui forma la School of Management; tra i suoi obiettivi fondamentali, sfruttando le sinergie fra la componente accademica e le imprese e istituzioni partecipanti, la promozione di attività di alto profilo nell’ ambito della formazione post – laurea e / o post – esperienza e il monitoraggio continuo dei fabbisogni di competenze.