Regione Toscana, Rossi: ”Il 2011 sarà per noi l’anno dei giovani”

Regione Toscana, Rossi: ”Il 2011 sarà per noi l’anno dei giovani”

Il progetto illustrato dal presidente nel briefing di fine anno. Contributi per la casa, stage e tirocini, servizio civile e credito

”Il 2011 sarà per la Regione Toscana l’anno dei giovani”. Lo ha annunciato il presidente Enrico Rossi nel corso del briefing che conclude questa prima, intensa fase della nuova legislatura. Fase dedicata prevalentemente alla crisi, ai problemi del mondo del lavoro e dell’impresa, alla manovra finanziaria per far fronte ai pesanti tagli del governo, una manovra, ha detto Rossi, «di grandi riforme”.

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Prestigiacomo, clima da caccia untore Il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, dopo la decisione di lasciare il partito, mantenendo, per ora, il suo posto al governo: ”In questo Pdl mi sento

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Gianni Morandi: serata 150 anni per unire Italia, una serata ”Nata per Unire”

 Gianni Morandi: serata 150 anni per unire Italia, una serata ”Nata per Unire”

”La selezione di canzoni è straordinaria, si va da Viva l’Italia a Va’ Pensiero, è un degno modo di ricordarci che questo grande mosaico che è il nostro Paese, con tutte le sue differenze, alla fine si unisce e siamo tutti fieri di essere italiani”: così Gianni Morandi ha spiegato il senso della serata-evento che il Festival di Sanremo, il 17 febbraio, dedicherà ai 150 anni dell’Unità d’Italia. Serata che inizialmente aveva suscitato polemiche per l’iniziativa di inserire nella scaletta due brani, Bella Ciao e Giovinezza, a cui si era opposto anche il Cda della Rai. ”Ci siamo resi conto che queste due canzoni dividevano, avrebbero creato attrito ed era anche difficile assegnarle ai cantanti. Molti artisti erano infatti disposti a cantare Bella Ciao e pochi Giovinezza”, si è lasciato sfuggire Morandi alla conferenza stampa di presentazione. ”Era una serata prevista dal regolamento e gli artisti l’hanno presa molto sul serio”, ha poi aggiunto il conduttore che ha anche sottolineato la presenza di ”titoli importanti che toccano tanti temi come la guerra in ‘O surdato ‘Nnammurato, i sentimenti con Mamma, l’immigrazione con La ballata di Sacco e Vanzetti e un periodo particolare per l’Italia, il 1939, con Mille lire al mese”. Morandi ha poi confessato che è l’unica serata in cui lui potrebbe cantare qualcosa, anche se al Festival si vede più come Baudo che come Celentano, e che se avesse dovuto scegliere in questa rosa di canzoni avrebbe optato per Il mio canto libero e Viva l’Italia”.