Il presidente Usa agli studenti russi: “Adesso non siamo più antagonisti”

 “Gli Stati Uniti non sono più rivali e vogliono una Russia forte, pacifica e prospera con cui collaborare e non confrontarsi sul molti temi a partire dai limiti alla proliferazione nucleare”. Così Barack Obama si è rivolto agli studenti della New Economic SChool mentre in precedenza, superando la diffidenza iniziale, ha rotto il ghiaccio con il premier russo Vladimir Putin dopo aver lunedì dimostrato grande concordia con l’ omologo Dmitri Medvedev.

“La vecchia logica dei blocchi si è rivelata errata. Cerchiamo la cooperazione non il confronto» con Mosca. Il presidente americano ha detto che “il nuovo inizio (reset) dei rapporti tra i due Paesi deve diventare un impegno prolungato tra i nostri popoli per trovare le aree di interesse reciproco e sviluppare il dialogo e la cooperazione”. Il primo tra gli interessi comuni per Obama è la non proliferazione nucleare. “Dobbiamo essere uniti nell’ opporci agli sforzi di paesi come la Corea del Nord e l’ Iran di acquisire tali armi. perché in questo caso il diritto internazionale sarà sostituito dalla legge della giungla”.

Il Presidente americano ha quindi chiarito che l’ eliminazione della minaccia nucleare iraniana eliminerebbe la necessità dello scudo missilistico in Europa, rimuovendo così il punto di maggiore attrito tra Mosca e Washington. Obama non ha ignorato anche l’ altro elemento di dissidio con Mosca: il mancato rispetto della sovranità di Georgia e Ucraina da parte della Russia, due repubbliche ex sovietiche che hanno chiesto di poter aderire alla Nato.

Summit Strasburgo. Rasmussen nuovo segretario Nato

 Il primo ministro danese, Anders Fogh Rasmussen, sarà dal 1° agosto il nuovo segretario generale della Nato. Lo riferiscono fonti diplomatiche a margine del vertice dell’ Alleanza atlantica ospitato da Francia e Germania, appena concluso a Strasburgo. La nomina è stata annunciata pubblicamente nella conferenza stampa finale dal capo dell’ Eliseo, Nicolas Sarkozy, e dal cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Estero. Conferenza internazionale all’Aja: Hillary Clinton apre ai talebani

 Gli Stati Uniti tendono la mano ai talebani che sono pronti ad abbandonare le armi e vogliono coinvolgere i Paesi vicini nella stabilizzazione afghana. È questo il messaggio che il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha portato alla Conferenza internazionale sull’ Afghanistan, all’ Aja. “Dobbiamo sostenere gli sforzi del governo afghano che vuole separare gli estremisti di al Qaeda e i talebani da coloro che si sono uniti alle loro fila non per convinzione, ma per disperazione», ha affermato il capo della diplomazia Usa nel suo intervento all’ incontro organizzato da Onu e Nato. “A loro dovrebbe essere offerta una degna forma di riconciliazione e reintegrazione nella società pacifica, se vogliono abbandonare la violenza, rompere con al Qaeda e sostenere la Costituzione”.