Berlusconi – Fini: è scontro. Durante la puntata di Ballarò Fini replica: “Il Premier non c’ entra con la mafia. Ma non cambio opinione su ciò che ho già detto”.

 In un momento delicatissimo della sua vita politica, Silvio Berlusconi si dibatte tra la voglia di far esplodere la rabbia, soprattutto per il tono confidenziale usato dal presidente della Camera Gianfranco Fini nel criticarlo con un procuratore della Repubblica, e la consapevolezza di dover andare avanti, tenendo ferma la barra del governo e della maggioranza.

Giustizia. Il presidente della Camera si dice contrario allo scudo salva premier

 Gianfranco Fini manifesta la propria contrarietà al nuovo scudo per Berlusconi a cui sta lavorando Niccolò Ghedini ovvero la legge che accorcia i tempi di prescrizione dei reati. Intervistato da Fabio Fazio a «Che tempo che fa», Fini ha espresso anche dei dubbi sulla reale indipendenza degli attacchi di Vittorio Feltri dallo stesso Berlusconi.

Da Assoedilizia Achille Colombo Clerici: graffiti vandalici e processo per direttissima

 Con riferimento al fermo, come riportato dalle agenzie di stampa, e alla denuncia, in data odierna, da parte delle forze dell’ ordine, dei tre writers che hanno insozzato le carrozze delle FNM, il presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici dichiara:

“Con l’ entrata in vigore delle nuove norme penali sul reato di imbrattamento di edifici e di mezzi di trasporto, per il quale sussiste la procedibiltà d’ ufficio ed un aggravamento delle sanzioni, risulta più agevole e più severa la condanna di questi vandali.

Ci auguriamo che la magistratura ordinaria, in simili casi, ove ricorrano le condizioni, dia corso a processi per direttissima affinché la condanna penale intervenga in tempo reale anche ai fini della sua esemplarietà”.

Castelli (Lega): Le leggi sulle violenze sessuali vengano applicate con severità

 “Il Ministro della Giustizia, il Ministro dell’Interno e la magistratura comincino una buona volta a interpretare il sentimento popolare e applichino con la massima severità le leggi che già ci sono per poter difendere la nostra societa’ da questa orda di barbari che da troppo tempo scorazza impunemente per il Paese”. Lo ha detto il Presidente della Lega Lombarda, Roberto Castelli, in riferimento all’arresto del romeno che oggi ha ferito con un coltello e violentato una studentessa all’uscita di una stazione ferroviaria Roma, a poche ore dalla violenza subita da una studentessa americana a Milano da un egiziano e dall’arresto dell’algerino accusato di violenza sessuale a danno di un minore in condizioni di minoranza fisica e psicologica a Milano. “La magistratura si riferisca all’articolo 101 primo comma della Costituzione che vuole che i magistrati amministrino la giustizia in nome del popolo – continua l’ex Guardasigilli -.