Il presidente della Camera all’ Aquila insieme a Nancy Pelosi: la storia di questa donna è la dimostrazione che una vera integrazione è possibile

 Gianfranco Fini e la Speaker della Camera di Rappresentanti degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, hanno visitato ieri mattina alcune zone colpite dal sisma in Abruzzo. Dopo l’ arrivo alla caserma della Guardia di finanza di Coppito dove sono stati ricevuti dal capo della protezione civile Guido Bertolaso, Fini e Pelosi hanno visitato il centro dell’ Aquila.

Poi Fini e Pelosi sono arrivati a piazza Duomo dove sono entrati nella chiesa delle Anime Sante, danneggiata seriamente durante il terremoto. In seguito, hanno partecipato a Villa Sant’ Angelo alla cerimonia di inaugurazione delle scuola materna intitolata a Nino Sospiri.

“Quando le istituzioni lavorano in modo sinergico, i risultati si raggiungono anche in tempi più brevi di quelli previsti”. Ha sottolineato il presidente della Camera durante un breve discorso. Fini ha voluto rendere omaggio alla grande capacità, pazienza e incessante lavoro del sottosegretario Bertolaso e a tutti coloro che con lui hanno lavorato per la ricostruzione.

Voto agli immigrati: apertura di Fini alla proposta di Veltroni

 Concedere il diritto di voto agli immigrati, a certe condizioni, “non è un’ipotesi sciagurata” né un’idea “criminale”, ma gli stranieri “devono dimostrare di essere in grado di adempiere a certi doveri”.
Il Presidente della Camera Gianfranco Fini risponde così dal palco della festa nazionale del Pd a Firenze, alla questione del riconoscimento del diritto di voto amministrativo agli extracomunitari, sollevata alcuni giorni fa dal segretario democratico Veltroni con una lettera.
“Il diritto di voto amministrativo per alcune categorie di stranieri residenti in modo regolare e da un certo numero di anni in Italia – ha aggiunto Fini – non va visto né come ipotesi sciagurata né come garanzia assoluta di integrazione perché va ricordato che alcuni stranieri hanno già il diritto di voto e sono quelli appartenenti ai 27 paesi dell’Unione Europea compresi quelli che, come Bulgaria e Romania, non hanno dimostrato una reale volontà di integrazione”.

Bonino (Radicali): Evitare risposte violente alla domanda di sicurezza

 Dichiarazione di Emma Bonino, Vice Presidente del Senato

“Bene ha fatto il nuovo Ministro degli Interni Maroni a pronunciare, alla Festa della Polizia, ferme ed inequivocabili parole di condanna degli attacchi contro i campi nomadi a Napoli. Come pure sono utili e sagge indicazioni quelle del Presidente della Repubblica quando afferma che per rispondere alla domanda di sicurezza, che quotidianamente giunge dai cittadini, occorre concentrarsi sugli obiettivi essenziali. Credo infatti, e non da oggi, che si rischi di sbagliare obiettivo se, attraverso manipolazioni politico-mediatiche, si arriva al punto di far credere ai cittadini che i loro problemi di insicurezza non derivino soprattutto dal crimine organizzato, a cominciare da quello di matrice mafiosa e camorristica, ma dalla presenza dei Rom.