Il Federalismo Fiscale approvato dalla Camera

 La grande riforma avrà la definitiva lettura a Palazzo Madama nel prossimo mese di aprile. Il disegno di legge delega punta a responsabilizzare i centri di spesa, ad accrescere la trasparenza dei meccanismi finanziari e il controllo democratico dei cittadini nei confronti degli eletti, superando il sistema di finanza regionale e locale ancora improntato a meccanismi di trasferimento.
Per l’ attuazione del federalismo fiscale viene istituita una Commissione bicamerale, composta da trenta membri tra deputati e senatori e affiancata da un comitato delle autonomie locali. Il Comitato è composto da dodici membri dei quali sei in rappresentanza delle regioni, due in rappresentanza delle province e quattro in rappresentanza dei comuni.

Piano casa: tavolo Governo – Regioni. Forse un testo questa settimana

 Accantonato dal governo il decreto legge. Nulla di fatto neppure con il tavolo tecnico Governo – Regioni di venerdì per cercare un minimo comun denominatore con le Regioni, da tradurre poi in disegno di legge o decreto legge, qualora la condivisione fosse davvero forte. Il tavolo tecnico dovrebbe concludere il lavoro entro domani; poi ci sarà una nuova conferenza unificata per valutare il lavoro congiunto e anche lo strumento e il merito.

Estero. La grande crisi: in Europa scatta la caccia ai manager. Un segno di protesta, nel nome dell’ economia reale, contro i licenziamenti

 Segnali di rivolta globale. La crisi colpisce ancora e in modo inatteso. Ieri mattina alcuni vandali hanno danneggiato la lussuosa residenza di Sir Fred Goodwin, l’ amministratore delegato che ha condotto la Royal Bank of Scotland a un passo dal fallimento e poi se n’ è andato con 800 mila euro di buonuscita. In quelle stesse ore, dall’ altra parte della Manica, i dipendenti della 3M di Pithiviers, a sud di Parigi, hanno sequestrato un dirigente, Luc Rousselet, proprio come era toccato il 12 marzo a un pezzo grosso della Sony France. Poi però in nottata i dipendenti della 3M hanno liberato Rousselet.

Piano casa, al via il tavolo tecnico. Il premier: “Preferiremmo un decreto, ma stiamo lavorando con le Regioni”

 Al via ieri mattina la prima riunione del tavolo tecnico – politico che da qui a martedì dovrà individuare le misure utili alla redazione del piano per il rilancio dell’ edilizia e dell’ economia. Misure che dovranno essere pienamente condivise dalle parti e che dovranno rispettare le competenze di ciascun soggetto istituzionale. Dopo l’ altolà delle Regioni il Governo ha accolto la richiesta degli enti locali di rinunciare a presentare il provvedimento per l’ edilizia sottoforma di decreto legge.

Berlusconi: “Bisogna reagire alla crisi”

 Il treno Freccia Rossa, che percorrerà la tratta Milano – Roma in tre ore, è la metafora di come dovrebbe correre l’ Italia in tempo di crisi. Ne è convinto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, che ha viaggiato su questo convoglio ad alta velocità, percorrendo anche la tratta Bologna – Firenze, quasi tutta in galleria, che consentirà, da dicembre, di ridurre a tre ore il tempo di percorrenza.

Casa, slitta il piano del governo. No delle Regioni all’ ipotesi decreto

 Silvio Berlusconi ha presentato ieri il piano casa alle Regioni. Il presidente del Consiglio ha sottolineato gli effetti del progetto: se solo il 10% delle famiglie proprietarie di mono o bifamiliari facesse lavori di ampliamento, si attiverebbero dai 50 – 60 miliardi di giro di affari. Ma lo scontro politico sul progetto non si placa. Dopo il no delle Regioni all’ ipotesi decreto slitta il piano del governo.

Il Presidente della Repubblica: “Riformare il mercato del lavoro senza faziosità

 Intervento del capo dello Stato da Modena, nella sede della Fondazione dedicata a Marco Biagi. Giorgio Napolitano parla del mercato del lavoro ma anche del giuslavorista bolognese e afferma: “Ha pagato anche, e prima, per lo spirito di fazione”. Per il capo dello Stato Marco Biagi è stato vittima della criminale aggressività del terrorismo brigatista, ma ha pagato anche, e prima, per lo spirito di fazione che da tempo avvelena la lotta politica e sociale nel nostro Paese.

Piano Casa, Napolitano rimanda il confronto e slitta il varo del DL

 Slitta il varo del DL dopo l’ incontro di Berlusconi al Quirinale. Procede l’ iter del Piano Casa per l’ aumento delle cubature, che dovrà tenere presenti le osservazioni mosse dal Presidente della Repubblica. L’ incontro tra il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il Capo dello Stato Giorgio Napolitano per la valutazione delle condizioni di necessità e urgenza in cui versa il settore edile. Già dai giorni scorsi era infatti emersa la proposta di far procedere il Piano Casa su due binari paralleli.

In parlamento. Piano casa: conferenze Stato – Regioni e Unificata

 La Conferenza Unificata nella riunione del 12 marzo scorso ha reso parere favorevole sullo Schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene in allegato il Piano nazionale di edilizia abitativa, in attuazione di quanto previsto dall’ art.11 del DL 112 / 2008, convertito dalla L.133 / 2008. L’ Allegato allo Schema, più volte modificato a seguito di proposte formulate dalle Regioni nel corso di varie riunioni tecniche, definisce, in particolare, le risorse da destinare agli interventi previsti, in attuazione di quanto disposto nell’ Accordo siglato tra Governo e Regioni il 5 marzo 2009, nel quale le parti hanno definito linee comuni in materia di interventi relativi all’ edilizia residenziale pubblica.