Continua la polemica tra l’ Italia e le Nazioni unite sul tema dei rimpatri dei clandestini. Questa mattina l’ Alto commissariato Onu per i Rifugiati, Antonio Guterres, ha definito negativi e infondati i commenti rivolti all’ Unhcr e a singoli funzionari da un esponente del governo italiano.
“Attacchi immotivati e personali sono inaccettabili, ha scritto Guterres, non mutano e non muteranno l’ impegno dell’ Unhcr nel perseguire il suo mandato e la sua missione umanitaria. L’ agenzia Onu ha una responsabilità globale nella protezione dei diritti dei rifugiati e per questo continueremo a esercitare questo mandato in Europa così come lo facciamo in altre parti del mondo”.
Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa non sembra però cedere: il governo è compatto nel dire che l’ Unhcr sbaglia nel criticare l’ Italia sui riaccompagnamenti. “Comunque – ha aggiunto nel corso di una intervista radiofonica – concordo con il ministro degli Esteri nel dire che dobbiamo sempre rispettare gli organismi internazionali, anche quando sbagliano. In cosa sbaglia l’ Unhcr? Nel ritenere non adeguato il comportamento dell’ Italia in generale e, dico io, dei marinai italiani nel riaccompagnare in Libia i clandestini che vengono intercettati sui barconi”. Per il presidente della Camera, Gianfranco Fini: “Dovremmo sforzarci di affrontare una questione così complessa e importante per la società italiana senza cadere nella tentazione di dare vita ad un confronto tutto finalizzato unicamente al voto europeo”.