Contro la norma “salva Rete 4” PD e Idv fuori dall’aula

 È tornata sui banchi di Montecitorio la norma “salva Rete 4” inserita la scorsa settimana dal governo Berlusconi nel decreto legge sull’assolvimento degli obblighi comunitari. per rallentare l’esame del provvedimento, ammesso dal Presidente della Camera definendolo “eccezionale” e che va contro la decisione della Corte Europea. Il partito Democratico ha tentato di far mancare il numero legale nell’Aula della Camera, ma mentre tutti i deputati di Pd e Idv hanno lasciato l’emiciclo, quelli dell’Udc sono rimasti sui banchi così alla prima votaizone il quorum è stato raggiunto.

Sicurezza e rifiuti: emanati i decreti

 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha emanato i due decreti legge, uno in materia di sicurezza e l’altro sui rifiuti, che gli sono stati sottoposti oggi. I due provvedimenti erano stati approvati dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso.
Che i due dl fossero già all’attenzione del Capo dello Stato era stato anticipato nel corso della conferenza stampa in prefettura a Napoli dal sottosegretario Guido Bertolaso: “Il decreto legge che contiene il piano per l’emergenza rifiuti in Campania è alla firma del Capo dello Stato”, aveva spiegato Bertolaso prima che arrivasse il via libera del Colle, “nonostante le resistenze di alcuni burocrati che non vedono bene che il Capo della Protezione Civile si occupi anche dei rifiuti”.

Quagliarello (PdL): Il decreto sulla sicurezza renderà più facili le espulsioni dei clandestini

“Al di la’ delle soluzioni tecniche, e quindi con o senza introduzione del reato di immigrazione clandestina, il decreto sulla sicurezza che sarà varato mercoledì a Napoli renderà piu’ facile l’allontanamento o l’espulsione del clandestino e chiarira’ le competenze dei sindaci. Il provvedimento ha lo scopo di chiarire qual e’ la posizione di chi viene per lavorare, come le colf e le badanti, e di chi e’ qui per deliquere e non rispettare la legge. La posizioe di chi lavora e’ giusto che sia diversificata e questa differenza trovera’ un suo spazio nel pacchetto”.

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Casini (UDC): Difficile dissentire dal discorso di Berlusconi, ma no alla fiducia

 La sicurezza, il quoziente familiare, l’emergenza rifiuti. Ma anche le liberalizzazioni, la ristrutturazione della spesa, l’abolizione delle province e del Cnel.
Sono questi i temi, illustrati a Montecitorio dal leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, nel corso della sua dichiarazione di voto sulla fiducia, su cui l’Udc attende al varco il governo.
Nel ribadire che quella dell’Udc sarà “un’opposizione repubblicana”, “non pregiudiziale” ma “sui contenuti” perché se il Governo lavorerà bene “farà il bene dell’Italia”, Casini ha sottolineato che “é difficile dissentire dalle dichiarazioni programmatiche del governo”.
Tuttavia, l’Udc non voterà la fiducia al governo Berlusconi IV anche perché il problema “non è cosa fare, ma come fare”.

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