“Ho letto ancora un po’ di titoli di giornali…Le persone di buon senso sanno dare un giudizio su quello che leggono. Io non ho cambiato atteggiamento ne’ giudizio. Ho parlato con il ministro dell’Interno e penso che lo Stato deve difendere i diritti dei cittadini, tra cui quello di frequentare le scuole e le universita’. Se poi ci sono dei facinorosi che vogliono manifestare, manifestino pure. Hanno tutte le strade possibili e immaginabili per farlo ma non impediscano l’accesso di altri nelle strutture pubbliche. Da quello che abbiamo visto tantissime manifestazioni della scuola sono organizzate dall’estrema sinistra e dai centri sociali, come mi ha confermato ieri il ministro Maroni. Si puo’ ben dire in questi casi che in queste manifestazioni ci sono dei facinorosi. Non tutti, piccoli gruppi. E hanno il supporto dei giornali”.
decreto Gelmini
Scuola: i sindacati proclamano lo sciopero generale il 30 ottobre
Lo sciopero generale della scuola è stato proclamato per giovedì 30 ottobre.
Lo hanno deciso i sindacati di categoria- Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda – per protestare contro i provvedimenti varati dal ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini.
I sindacati della scuola hanno deciso di indire la giornata di lotta dopo aver registrato stamani, in sede di tentativo di conciliazione, una risposta negativa rispetto alle loro rivendicazioni.
La mobilitazione di tutto il personale della scuola, oltre allo sciopero generale nazionale per l’intera giornata di giovedì 30 ottobre, prevede in concomitanza, una manifestazione nazionale a Roma.
Dopo aver ottenuto l’approvazione della Camera, il decreto Gelmini sul maestro unico è stato bocciato senza riserve dal mondo della scuola.
Domani un primo assaggio del malcontento arriverà dagli studenti che manifesteranno in decine di città.
“L’approvazione con il voto di fiducia del decreto Gelmini – spiega l’Unione degli studenti – mostra come il governo prova ad affermare il proprio autoritarismo”.