Nelle modifiche apportate al decreto legge del piano casa dopo il terremoto in Abruzzo, l’ ultima è del 16 aprile u.s. Il documento è stato esaminato in preconsiglio dei Ministri e, dopo un passaggio dalla Conferenza Unificata, sarà portato in Consiglio dei ministri. Il documento vede un’ anticipazione per l’ entrata in vigore delle nuove norme antisismiche per la costruzione di edifici o il consolidamento di quelli esistenti. Entrerebbero in vigore dal 30 giugno 2009, anziché il 30 giugno 2010.
La bozza del decreto legge prevede anche che gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che riguardano parti strutturali di edifici non possano essere realizzati, e per gli stessi non si possono prevedere premi urbanistici, se il progettista non abbia provato il rispetto della normativa antisismica.
“Era evidente che alla ripresa dei lavori sarebbero tornati a suonare i cannoni del centralismo e le sirene del falso federalismo, con un unico obiettivo: affossare il federalismo e salvare così le loro poltrone, il loro potere e il loro bottino. Tanto basta continuare a ripetere che il federalismo costa o che una zona del paese ne verrebbe penalizzata rispetto alle altre! Ma per portare questi attacchi strumentali utilizzano non il testo di una proposta di legge, e i conti fatti sui relativi articoli, ma un testo usato come base di lavoro, e su cui tutti possono portare le proprie proposte, e su questo vanno a fare questi conti. E persino su articoli di cui si dice chiaramente che il testo è ancora in via di definizione!