La prima seduta delle Borse mondiali successiva al piano di salvataggio degli Usa e al summit del G4 a Parigi si chiude ovunque con un crollo.
Prima vanno a picco le Borse asiatiche, poi quelle europee. In forte calo anche Wall Street.
Il ‘Lunedi nero’ delle Borse europee, insomma, porta con sé 444 miliardi di euro.
L’indice Dj Stoxx 600, che alla vigilia capitalizzava 6.140 miliardi di euro, ha infatti perso oggi il 7,23%, portandosi ai minimi dal novembre 2004 e registrando il calo più consistente in una singola seduta dallo storico ‘lunedì nero’ del 1987. Si amplia ancora di più il ribasso degli indici della Borsa di New York: a circa un’ora e mezza dall’avvio degli scambi, il Dow Jones segna -5,25% a 9.782,98 punti; il Nasdaq composite -6,78% a 1.815,29 punti e lo S&P 500 -6,14% a 1.031,69 punti. Piazza Affari ha chiuso in pesante ribasso la seduta. Il Mibtel ha perso l’8,24% e lo S&P/Mib l’8,24%. Il Midex ha lasciato l’8,21% e l’All Stars il 5,74%.
La Borsa: settimana positiva per tutte le Borse
La seduta di venerdì a Piazza Affari è terminata con i principali indici in aumento di oltre due punti percentuali. L’ S&P/Mib, di cui fanno parte i 40 titoli più