Veltroni ad Aosta: Non c’è nulla di male in una partnership per Alitalia

 “Alitalia non deve fallire. È gravissimo sostenere il contrario perchè ci sono migliaia di lavoratori che rischiano il posto di lavoro. E’ una grande compagnia che deve ritrovare il suo ruolo, la sua forza, il suo equilibrio, il suo peso. Non c’è nulla di male che ci sia una partnership internazionale, perché siamo in Europa e questo non ci deve spaventare”.

Veltroni parla del destino del vettore italiano da Aosta, la 59esima tappa del suo Giro dell’Italia, sostenendo con fermezza che due varianti devono essere tenute in conto: che non ci sia un prezzo sociale troppo alto e che si discuta seriamente sul futuro di Malpensa.

Veltroni: “Malpensa e Alitalia cammineranno ognuna sulle proprie gambe”

 Il destino dell’aeroporto lombardo si deve sganciare da quello della compagnia di bandiera. E’ l’opinione espressa dal segretario del Pd, Walter Veltroni durante la tappa di Massa del giro dell’Italia nuova. Il futuro di Alitalia deve essere “affidato alle logiche del mercato internazionale. Ci vuole gradualità – ha detto Veltroni – ma si deve aiutare Malpensa a decollare perchè è ferma per responsabilità che sono molteplici. Gli slot di Alitalia che possono essere occupati da altri devono essere liberati. Malpensa deve accedere a tutte le offerte: allora sì che anche nel settore aereo l’Italia potrà prendere forza”.

Per Veltroni sono state parole affrettate quelle pronunciate ieri su Alitalia da Silvio Berlusconi, che si è detto critico sulla contrattazione in corso, a dieci giorni dalla scadenza della trattativa esclusiva con Air France-Klm. “La politica ha delle responsabilità e quando qualcuno parla deve capire che le sue parole possono avere degli effetti – ha ribadito dal palco di Massa – L’effetto delle parole di ieri è stato il crollo in borsa delle azioni di un’azienda che occupa decine di migliaia di persone. Il destino di Alitalia è importante, non può esserci un grande paese senza una grande compagnia aerea. Dobbiamo fare in modo che Alitalia rimanga con le sue basi in Italia, ma non si possono negare accordi internazionali sulla base del libero mercato. È stata fatta una gara, la valutazione di mercato ha portato a fare una scelta e deve essere il mercato a fare la grandezza. Dobbiamo fare in modo che la compagnia nazionale rimanga sulle basi del nostro paese e non si neghi ad Alitalia la possibilità di fare accordi internazionali che fanno parte del libero mercato”.

D’Alema: su Alitalia no a demagogia

 Massimo D’Alema è intervenuto alla trasmissione “Omnibus”, in onda su La7. Molti i temi di campagna elettorale trattati. Riportiamo qui alcuni dei passaggi più importanti.

La posizione del Pd sulla sicurezza sul lavoro è quella del ministro Damiano
“La posizione del Pd in tema di sicurezza sul lavoro è quella del ministro Damiano e non quella dei falchi di Confindustria. Il governo ha ritenuto di prendere delle misure più severe, anche se in parte le norme esistono e il problema è quello di rendere i controlli più severi e stringenti. Lo faremo dialogando con le forze sociali, ma la posizione del Pd è quella del ministro Damiano, non quella dei falchi di Confindustria. Noi non abbandoniamo gli interessi del mondo del lavoro. Una parte del mondo imprenditoriale d’altronde capisce la necessità di una normativa più severa”.