Alitalia: in attesa del futuro arriva un po’ d’ossigeno

 Il nuovo governo intende decidere in tempi brevi quale strada intraprendere per dare un futuro ad Alitalia. Il bivio mostra da un lato un’alleanza internazionale con Air France-Klm e da un altro, come soluzione transitoria, il risanamento attraverso una cordata italiana, con AirOne come partner industriale, per rimandare le nozze con un vettore internazionale a tempi e condizioni migliori. In via XX Settembre, intanto,si studia la struttura e il nome da dare all’iniezione di liquidità, che sarà fatta a condizioni di mercato, come richiesto da Bruxelles, in modo da non incorrere in una sanzione, visto che Alitalia non può usufruire di aiuti di Stato sino al 2011. Forse non si chiamerà prestito ponte, ma qualunque sia la dizione giustificherà la necessità di garantire il diritto alla circolazione dei cittadini. Una decisione bipartisan, quella di garantire la continuità aziendale, emersa durante un incontro a palazzo Chigi, tre giorni fa, fra Enrico e Gianni Letta che torneranno ad incontrarsi in settimana molto probabilmente anche per annunciare ufficialmente il provvedimento.

Alitalia, rispunta l’ipotesi Aeroflot

 La trattativa fra Air France e Alitalia resta in piedi in attesa dell’incontro fra Silvio Berlusconi e Nicolas Sarkozy. All’appuntamento, però, il Cavaliere si presenterà con almeno una carte in più rispetto al negoziato condotto finora dal governo Prodi: Aeroflot, che dopo aver abbandonato la prima asta fallita per i troppi paletti posti dal Tesoro, sembra pronta a tornare in lizza. Nella conferenza stampa congiunta fra Berlusconi e Vladimir Putin, infatti, il presidente russo ha reso noto di aver “parlato con i vertici di Aeroflot: mi hanno detto che sono disponibili a riprendere i contatti con Alitalia”.

Intesa bipartisan per Alitalia

 L’epoca dello scontro totale su Alitalia sembra archiviata e il nuovo obiettivo del Governo Prodi e del premier in pectore, Silvio Berlusconi, è quello di trovare una soluzione bipartisan per garantire la continuità aziendale e poter così chiudere il dossier privatizzazione in tempi brevi. E’ questo il primo risultato che hanno messo a segno i due ambasciatori, Gianni ed Enrico Letta, in un incontro a Palazzo Chigi al quale hanno preso parte anche il super consulente del Cavaliere, Bruno Ermolli (che cura la costruzione della cordata italiana), il sottosegretario al Tesoro Massimo Tononi e il direttore generale Vittorio Grilli.

Chiara la richiesta del Pdl al governo uscente: evitare il collasso prima dell’insediamento del nuovo Esecutivo. Trovare la soluzione per far superare ad Alitalia la metà di maggio senza finire in Tribunale non è comunque cosa facile: una linea di credito o un’iniezione di liquidità sono le due strade possibili. Ma certo non sono facili da percorrere. Ragion per cui il governo Prodi avrebbe fissato i propri paletti: scongiurare il commissariamento è possibile, a patto che dal Pdl arrivi una chiara e pubblica assunzione di responsabilità su questo punto.

Air France-Klm è l’unica soluzione per Alitalia. Per Letta è possibile riaprire con Spinetta

“La liquidità nelle casse di Alitalia sta terminando. La proposta di Air France-Klm è l’unica proposta sul tavolo, la nostra compagnia di bandiera non può rimanere in piedi da sola. Inoltre, come ricordato dal commissario europeo alla concorrenza, l’immissione di nuovi fondi pubblici è impossibile”. Si è espresso in questi termini il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta, all’inizio del colloquio a Palazzo Chigi tra Governo e le nove sigle sindacali presenti in Alitalia. Alla riunione hanno aprtecipato anche il ministro del Trasporti, Alessandro Bianchi, quello dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani, e il sottosegretario all’economia Massimo Tononi.

Palazzo Chigi: Tavolo Alitalia-Governo

 Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi l’incontro tra Governo e Sindacati sulla vicenda Alitalia.

Al termine della riunione il Governo esprime la convinzione che l’intesa tra Alitalia ed Air France-Klm rappresenta l’unica concreta soluzione per dare un futuro alla compagnia di bandiera.

Consapevole della chiara posizione manifestata da Air France-Klm nel comunicato di lunedì 7 e preso atto dei problemi posti dalle Organizzazioni sindacali nel corso della riunione, il Governo esprime la volontà di svolgere un ruolo attivo perché si determini una seconda opportunità che conduca alla conclusione della trattativa sull’integrazione di Alitalia nel Gruppo Air France-Klm.

Alitalia: Il CdA dichiara la disponibilità di soli 170 milioni

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’8 APRILE 2008
Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione della Compagnia per esaminare, tra l’altro, la situazione patrimoniale e finanziaria della Società e la continuità aziendale. Nell’ambito di quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione ha, innanzitutto, preso favorevolmente atto del comunicato stampa diramato da Air France-KLM al termine della riunione del Board di ieri e della convocazione per il prossimo 10 aprile., da parte del Governo, delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni di Categoria.

Alitalia: salta incontro con i sindacati

 Ancora una frenata sul caso Alitalia. Dopo il comunicato in cui Air France ribadiva le sue posizioni, rimettendo tutto nella mani della compagnia di bandiera italiana e dei sindacati, oggi Alitalia ha deciso di annullare l’incontro previsto con i sindacati a data da destinarsi. Intanto I sindacati sono stati intanto convocati per giovedì a Palazzo Chigi.

Il presidente dell’Enac, Vito Riggio, molto preoccupato per il futuro di Alitalia invita a “fare un ultimo sforzo per salvare la compagnia”.

Riggio, che ancora crede nella proposta di Air France-Klm, spera nella ricapitalizzazione, altrimenti prevede conseguenze devastanti per il trasporto aereo.

Riggio, parlando della trattativa con Air France, osserva: “non rinuncio ancora all’ipotesi che c’è sul tappeto e comunque o con loro o con altri interlocutori bisogna chiudere. Se non si fa una ricapitalizzazione – conclude il presidente dell’Enac – ci sarebbero conseguenze devastanti anche per il trasporto aereo”.

Un’altra settimana di passione per Alitalia

 Si apre una settimana cruciale per le sorti di Alitalia. Oggi si riunisce il cda di Air France-Klm e c’è attesa per la relazione che il numero uno della compagnia francese, Jean Cyril Spinetta, farà sull’esito della trattativa con i sindacati italiani. Il manager concorderà con il Consiglio la nuova strategia da mettere in campo e, soprattutto, verificherà i margini di manovra ancora possibili nella partita che sta giocando Oltralpe. Domani sarà la volta del cda di Alitalia, chiamato a verificare la sussistenza degli elementi necessari a garantire la continuità aziendale. Un passaggio fondamentale per capire quale spazio di tempo ci sia per trovare una soluzione diversa rispetto allo spettro, che continua ad aleggiare, del commissariamento. Infine, mercoledì, proprio alla luce di quanto sarà emerso il giorno prima, è atteso un nuovo round nel confronto tra Alitalia e sindacati, per mettere a punto eventuali correttivi, o ulteriori interventi, per l’attuazione del piano stand alone messo appunto dall’ex presidente Maurizio Prato, che e’ operativo dal 30 marzo scorso.

Governo verifica margini di ulteriore trattativa con Air France

3-4-2008 Il Governo procederà a verificare se gli sviluppi del negoziato nella giornata del 2 aprile e i conseguenti comunicati di Alitalia ed Air France “significhino la caduta definitiva dell’ipotesi di concentrazione tra le due società o se esistano ancora possibilità di accordo con i sindacati.

Dopo il fallimento della trattativa per la vendita ad Air France-Km, Alitalia è nel pieno della confusione. La giornata è iniziata a Palazzo Chigi con un incontro cui hanno partecipato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, il ministro dello Sviluppo economico, Pier Luigi Bersani e il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi.