“Bisogna evitare di mettere Alitalia nel tritacarne della gcampagna elettorale – lo ha dichiarato al Tg2 Walter Veltroni, segretario del PD, intervenendo sulla delicata questione di Alitalia – se c’è una cordata alternativa si manifesti, ma rapidamente, in 48 ore”.
Veltroni risponde alle polemiche di questi ultimi giorni riguardanti le sorti della compagnia aerea italiana, in particolare riferendosi a Silvio Berlusconi, che ha proposto una cordata italiana di imprenditori.
Berlussconi in queste ore si era detto fiducioso rispetto alla realizzazione di questa cordata in pochi giorni, smentendo la fuoriuscita di Banca Intesa dalla partita Alitalia e ribadendo l’effetiva disponibilità dell’istituto guidato da Passera.
Per Enrico Monrando “Stanno giocando spudoratamente e irresponsabilmente sui destini di Alitalia, stanno confezionando una miscela pericolosissima”.
“O si fa Alitalia o si muore. Ormai sono impegnato io, quindi si fa”. Berlusconi rilancia, parafrasa Garibaldi alla battaglia di Calatafimi, conia lo slogan ‘Rialzati, Alitalia!’ e conferma la volonta’ di mettere in piedi una cordata italiana alternativa all’offerta di Air France che, dal prossimo Presidente del Consiglio, annuncia il Cavaliere, avra’ in risposta “un secco no”. Intanto e’ proprio dall’attuale inquilino di palazzo Chigi che arriva un’asciutta messa a punto.
La proposta di Air France presenta oggi “troppe ombre” e “non è un caso che lo dicano ora anche la nuova presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e tutti i sindacati”. Lo ha detto a Torino in una conferenza stampa Gianfranco Fini, secondo cui l’atteggiamento del governo è il frutto di un “dilettantismo molto preoccupante” e ha ragione Berlusconi a fare appello agli imprenditori italiani. “Serve un piano industriale che dia garanzie di rilancio e anche un minimo di garanzie sociali”.