Camera dei Deputati – Sezioni pervenute : 22.926 su 61.062

SILVIO BERLUSCONI

IL POPOLO DELLA LIBERTA’ 4.396.129 35,072 %
LEGA NORD 1.167.005 9,310 %
MOVIMENTO PER L’AUTONOMIA ALL.PER IL SUD 99.827 0,796 %
Totale Coalizione 5.662.961 45,179 %

WALTER VELTRONI

PARTITO DEMOCRATICO 4.368.944 34,855 %
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI 528.020 4,212 %
Totale Coalizione 4.896.964 39,068 %

Casini ( UDC ): In caso di pareggio pronti a guidare il paese

 Appello del leader dell’udc Pier Ferdinando Casini durante il comizio conclusivo della campagna elettorale rivolto specificamente agli elettori del Lazio e con un occhio alla soglia di sbarramento del Senato: “Prendere qui l’8% significa proporci come giuda al governo del Paese in funzione determinante” ha detto Casini auspicando che il verdetto delle urne di lunedi’ sera punisca “l’arroganza e la visione proprietaria” di chi si era gia’ annunciato “come assoluto vincitore in modo che il centro torni ad essere protagonista della vita politica del Paese”.

Categorie UDC

Santanchè: Pronta a morire per la Destra e i suoi valori

 Sono pronta a morire per difendere la Fiamma e i suoi valori. A voler fare i moderati a tutti i costi si rischia di diventare modesti, e noi questo non lo vogliamo. Siamo un partito ‘incazzato’ e con la bava alla bocca, pronto a difendere gli interessi degli italiani senza guardare in faccia a nessuno”.

Così Daniela Santanchè, candidata premier de La Destra, ha salutato le persone accorse in piazza della Rotonda, a Roma, di fronte al Pantheon, per la chiusura della campagna elettorale del partito.

“Sono contenta di chiudere la mia campagna elettorale qui a Roma – ha aggiunto il candidato premier de La Destra – In Parlamento non vi tradirò, perché so cosa vuol dire essere traditi. Ci hanno proposto un’alleanza elettorale chiedendoci di eliminare il simbolo della fiamma tricolore e noi abbiamo orgogliosamente rifiutato”.

”Senza questo simbolo non ci sarebbero più 60 anni gloriosi di storia e di passione politica. Non ci vergogniamo del nostro passato, anzi ne andiamo fieri”. “Noi siamo quelli – ha proseguito la Santanchè – che sentono un brivido lungo la schiena quando ascoltano l’inno nazionale, e che si emozionano quando vedono una bandiera italiana. Per mettere una crocetta sul simbolo de La Destra nella cabina elettorale non ci vogliono persone con le palle di velluto, quelli li lasciamo altrove”.

Si chiude a Matrix la campagna elettorale di Veltroni

 L’ultimo teatro di questa campagna elettorale sono gli studi di Mediaset del Palatino. Ad attendere Walter Veltroni il conduttore di Matrix Enrico Mentana. Si tratta dell’atto finale di una campagna elettorale per certi versi rivoluzionaria messa in atto dal Partito Democratico e dal suo leader. Una staffetta televisiva con il principale esponente dello schieramento a noi avverso, come direbbe Veltroni. Nel cuore e nella testa del segretario PD e di tutti i democratici romani ci sono le fotografie di un pomeriggio splendido passato a Piazza del Popolo, dove 150mila persone, tra cui una serie numerosissima di personalità del mondo della cultura, hanno dato l’ultima spinta a Veltroni verso l’appuntamento elettorale.

Un’intervista, quella di Veltroni a Matrix, che ha ricalcato quello che è stato il messaggio che il PD ha voluto lanciare durante questi due mesi. Un messaggio fatto di speranza, serietà, unità e cambiamento. “Troppo il rispetto per la vita pubblica di questo Paese – dice Veltroni – è un’idea sbagliata quella che considera le istituzioni come una cosa di destra o di sinistra. Chi governa le istituzioni – sottolinea rispondendo alle recenti polemiche sollevate contro il presidente della Repubblica dal leader del Pdl – deve rappresentare tutti gli italiani”.