“Se c’e’ qualcuno che non si e’ certo offeso per la battuta del presidente Berlusconi, e’ sicuramente il presidente eletto degli Stati Uniti, che sa distinguere tra l’umorismo ed i valori profondi che uniscono le due nazioni”. Lo ha affermato Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl e vicepresidente della Fondazione Italia-Usa. “Sono certo che Barack Obama sia stato il primo a sorridere della battuta del presidente Berlusconi che gia’ ieri gli manifestava tutto il suo affetto e una punta di malcelata ammirazione per la sua giovane eta”’. Stracquadanio ha osservato che Berlusconi “e’ conosciuto perche’ porta sempre una nota di buon umore nelle riunioni internazionali con battute mai maliziose e tanto meno offensive. Il suo spirito rende gli uomini di governo del mondo piu’ vicini ai problemi ed ai sentimenti della gente comune. Questo e’ lo stesso spirito che anima gli uomini politici statunitensi i quali sono soliti scherzare in modo ironico su loro stessi e sugli altri”.
PDL
Berlusconi: Darò dei consigli a Obama
“Giungano a lei dall’Italia, un fedele, sincero e riconoscente alleato degli Stati Uniti che non dimentica il sacrificio dei tanti giovani americani caduti per ridare all’Italia e all’Europa la dignita’ e la liberta’, giungano le congratulazioni piu’ cordiali per l’affermazione conseguita al termine di una difficile campagna elettorale dove si e’ confrontato con un competitore di alto rango”. Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una nota diffusa dopo i risultati elettorali negli Stati Uniti, che hanno visto il trionfo di Barack Obama. “A nome mio, del Governo e del popolo italiano formulo a lei i piu’ fervidi auguri per lo svolgimento dell’alto compito che la attende. Sono assolutamente certo che l’amicizia e la collaborazione tra i nostri due Paesi continuera’ a crescere e a rafforzarsi”.
Quagliarello (PdL): Il referendum sulla scuola non è giuridicamente fattibile
“Un grande partito, prima di proporre un referendum a caldo su un provvedimento appena approvato dal Parlamento, dovrebbe valutare bene l’opportunita’ politica dell’iniziativa, e altrettanto dovrebbe fare per quel che
Cicchitto (PdL): Il referendum sulla scuola avrà effetti istituzionali gravi
“La scelta di Veltroni e del Pd di indire un referendum contro la riforma della scuola del ministro Gelmini ha implicazioni anche istituzionali molto gravi: essa insegue una deriva plebiscitaria
Voci favorevoli dal PdL alla riforma Gelmini
Il Senato ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto Gelmini sulla scuola, con 162 a favore, 134 contrari e tre astenuti. Il provvedimento, approvato il 9 ottobre dalla Camera, non è stato modificato dai senatori, quindi ora è legge.
Per il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri, si tratta di “un altro importante risultato nell’azione del centrodestra. Razionalizziamo la spesa della scuola elementare, riportiamo con il maestro prevalente una figura pedagogica importante soprattutto per i bambini che avviano la loro attività scolastica, ripristiniamo principi di tutela del merito con i voti e con criteri di valutazione più chiari e più utili anche alle famiglie. La campagna di menzogne non ci ha fermato ed il voto è giunto nei tempi programmati”. Gasparri invita poi gli studenti “pochi in verità, che ancora si fanno manipolare da Veltroni, a prendere atto che la ragione è dalla nostra parte e che non è utile la loro opera in difesa della casta dei baroni. Peraltro la loro protesta è condizionata dalla meteorologia.
Cicchitto (PdL): La manifestazione di sabato maschera il fallimento di Veltroni
“La manifestazione di sabato, indipendentemente dal suo significato numerico, viene convocata per mascherare una profonda crisi politica. Il disegno di Veltroni di fare del Pd uno dei due poli del
Bocchino (PdL): Sulla scuola è necessario stemperare il clima
“Noi vogliamo essere il governo della legalità. Non è possibile e non sarà tollerato chi supererà il confine tra l’espressione a manifestare il proprio dissenso e la violazione delle leggi e il tentativo di imporsi sulla maggioranza di studenti che vogliono seguire le lezioni”. Così il presidente vicario del Pdl alla Camera, Italo Bocchino, commenta l’annuncio del premier Berlusconi di voler garantire il diritto allo studio degli studenti evitando il protrarsi di occupazioni nelle scuole e nelle Università.
“Tutti dobbiamo lavorare – spiega Bocchino – a stemperare il clima, ma il diritto di occupare scuole e università non c’è per nessuno. Il nostro obiettivo è quello di difendere la legalità e la democrazia dai facinorosi”.
Il ministro Giorgia Meloni si dice convinta che “non ci sarà bisogno” di un intervento delle forze dell’ordine “perché la protesta non diventerà così violenta da necessitare il loro intervento”.
Quagliariello (PdL): Veltroni e Di Pietro si insultano, poi vanno insieme in piazza
“Ieri Veltroni ha dichiarato che Di Pietro non rispetta i patti, oggi Di Pietro da’ a Veltroni del patetico, del ridicolo e del collaborazionista”. Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo
Ronchi: Da Veltroni attacchi irresponsabili sul clima
“Veltroni continua con i suoi irresponsabili attacchi e conferma di non avere a cuore gli interessi dell’Italia come dimostra anche la manifestazione del prossimo 25 ottobre”. Così il ministro delle
Bondi: Il connubio Veltroni-Di Pietro è un macigno per la nostra democrazia
“Il principale problema politico che pesa sulla vita politica italiana e rappresenta un macigno sui tentativi di realizzare anche in Italia una democrazia normale e’ rappresentato dall’alleanza tra il Pd