Veltroni: Un autunno durissimo per le famiglie

 “C’è il rischio di un autunno durissimo per molte famiglie”. Walter Veltroni intervenendo al congresso dei Socialisti a Montecatini Terme torna ad attaccare la manovra economica del governo, inadatta ad affrontare i rincari e la perdita di potere di acquisto delle famiglie.

Un’impostazione sbagliata figlia “dell’egoismo sociale che caratterizza la destra. Lo vediamo anche nella gerarchia delle attività della vita pubblica. Attentissimi su alcuni temi mentre su altri, come la questione sociale, non ce n’è, quando invece queste dovrebbero essere la priorità del governo”. Così nel mezzo della crisi economica internazionale, c’è la “difficoltà tutta italiana, di un Paese che sta dentro una situazione di arretratezza e di una democrazia che non riesce a prendere le decisioni che dovrebbe. Viviamo un tempo nel quale prevale l’insicurezza, la paura. Un tempo nel quale l’insicurezza tende a trasformarsi in arroccamento e in chiusura individuale”.

Veltroni contestato dalla platea congressuale del Partito Socialista

“A differenza di altri, che hanno mandato dei delegati, io sono qui di persona perche’ ho rispetto per il vostro congresso’. Lo ha affermato il segretario del Pd, Walter Veltroni, intervenendo dal palco del congresso socialista. Veltroni ha dovuto aspettare qualche minuto prima di parlare, perche’, come al suo arrivo, la platea ha iniziato a fischiarlo. Il segretario del Pd ha dunque sottolineato ‘che nella storia del centrosinistra italiano ci sono stati molti momenti nei quali ci sono state divisioni e momenti in cui si e’ espresso dissenso: proveniamo da una storia complicata e articolata ma che ha radici comuni’. ‘La nostra storia e’ fatta di lotte sindacali e di esperienze rappresentate dal comandante Ricci, che riguardano la lotta partigiana’. Infine, un omaggio direttamente alla storia socialista: ‘La vostra tradizione – ha aggiunto Veltroni – ha per prima capito le ragioni che legano la giustizia alla domanda di liberta”.

Ballottaggi: i socialisti stanno nel centrosinistra

Il Partito Socialista parteciperà con impegno alla votazione di ballottaggio in programma domenica e lunedì prossimi e sosterrà nella stragrande maggioranza dei casi i candidati Sindaci e Presidenti di provincia del centro sinistra con i quali è stato alleato al primo turno.
Lo dichiara Gerardo Labellarte, responsabile degli Enti locali del Partito Socialista

Boselli: il Partito socialista continuerà a vivere

 “Il risultato elettorale segna una grave e severa sconfitta del Partito socialista. So bene che le vittorie hanno molti padri e molti madri, mentre le sconfitte sono solitamente figlie di nessuno. Questo, però, non è né il mio atteggiamento né il mio comportamento. Delle scelte che abbiamo fatto e delle conseguenze che ne derivano io mi assumo pienamente la responsabilità politica. Per questo motivo, non appena ho appreso l’esito del voto, mi sono dimesso dalla guida del Partito socialista, pur avendo svolto questo ruolo, non come segretario ma come candidato premier.
Continuo a pensare che i socialisti non potevano accettare il diktat di Veltroni salvando qualche posto di parlamentare in cambio di uno scioglimento del nostro partito. Se avessimo imboccato questa strada, avremmo rinunciato alla nostra dignità politica. I più di settantamila nostri iscritti avrebbero interpretato la nostra resa a Veltroni solo come una scelta opportunista. Nella mia esperienza politica ho avuto sempre come bussola quella di mantenere la nostra autonomia. Non piegarsi ai ricatti è la premessa basilare per essere una comunità libera. Questa sconfitta dei socialisti si colloca in una situazione nella quale si è determinato un vero e proprio terremoto politico.

Boselli (Ps) : il Congresso sceglierà il nuovo leader

 Netta vittoria della Pdl alla Camera e al Senato, crolla la sinistra e per la prima volta nella storia della repubblica i socialisti non sono presenti in Parlamento. Questi i risultati del voto di domenica e lunedì, che a scrutinio non ancora ultimato, dà Il Pdl-Lega Nord e Mpa raggiungono insieme il 46,8% mentre il Pd-Idv e’ al 38,5%.Il Popolo della Libertà risulta raggiungere il 40,1% dei consensi con la Lega Nord al 5,6% mentre il Movimento per l’autonomia e’ all’1,1%. Per quanto riguarda il Pd raggiunge il 33,5% mentre il partito di Di Pietro si assesta al 5%. L’Unione di centro raggiunge il 5,9%, la Sinistra l’arcobaleno il 3,6% la Destra il 2,3%, il Partito socialista lo 0,’9%. Una responsabilità “gravissima” quella di Walter Veltroni che con la scelta di andare da solo ha aperto le porte di Palazzo Chigi a Silvio Berlusconi.

Boselli (Ps): Apri gli occhi, vota socialista

 Un voto per il Partito socialista, un voto per eleggere le Camere, perché in parlamento e nel senato vi sia una robusta presenza socialista. Un voto al Partito socialista per investire il massimo possibile nella scuola pubblica, nell’università e nella ricerca, lì dove c’è il futuro dello sviluppo del paese; Un voto per il Partito socialista perché questo è il modo migliore e più efficace per l’ampliamento dei diritti civili e per l’affermazione dei principi di laicità; per resistere alle pressioni dei cattolici integralisti e della destra che vogliono farci tornare indietro di trent’anni; per dare anche agli italiani la libertà di ricerca e la procreazione assistita; per una legge sulle coppie di fatto e per il divorzio breve per le coppie senza figli; per il testamento biologico; per una campagna d’informazione e di educazione sull’uso degli anticoncezionali; per una maternità consapevole e per una modifica della legge per permettere le adozioni anche alle monofamiglie.

Boselli (Ps): Veltroni è un bugiardo

 “Veltroni e’ un bugiardo, mente. Sta dicendo una cosa non vera. Questo mi preme di dire agli italiani”.
Enrico Boselli replica con decisione alle affermazioni di Walter Veltroni di stamattina nel corso della registrazione di ‘Porta a porta’, quando il leader del Pd ha parlato del mancato accordo con il Partito socialista manifestando meraviglia per il fatto che socialisti abbiamo poi “bussato alla porta” di Bertinotti e Casini.
“E’ una cosa molto grave. Sono affermazioni che riguardano l’onorabilita’ mia e del partito che rappresento che non consento a nessuno di fare -ha spiegato Boselli-. Il fatto che Veltroni l’abbia detto a 48 ore dal voto conferma che il suo obiettivo e’ delegittimare la battaglia politica che il Ps sta facendo”.
Il segretario socialista aggiunge: “Veltroni ha calcolato che io non potevo replicare, perche’ ho esaurito i miei spazi televisivi, ed e’ preoccupato perche’ la nostra rimonta e’ spettacolare. Per questo ha deciso di sferrare un colpo a freddo al Ps”.
Boselli chiama in causa Casini e Bertinotti: “Invito, prego, Casini e Bertinotti di dire la verita’, quello che sanno: non c’e’ mai stata da parte mia alcuna richiesta di fare un accordo”.

Boselli (Ps): garantismo a targhe alterne da parte di Pd e Pdl

 Nuova pesante ingerenza da parte dei giudici nella vita politica. Dopo il caso Mastella e quello Pizza, è stata la volta dell’ex Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio iscritto nel registro degli indagati della procura di Potenza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione e corruzione.
L’indagine è nelle mani del pm anglo-napoletano John Henry Woodcock, che più volte ha dato prova di eccessivo protagonismo. Secondo l’ipotesi accusatoria, il ministro, grazie a questi rapporti, e ai favori fatti e ricevuti, avrebbe viaggiato in Italia e all’estero non pagando una lira di tasca sua. Pecoraro ha rinunciato immediatamente all’immunità parlamentare chiedendo che venga fatta immediata chiarezza.
“Un giudice – ha commentato Enrico Boselli – ha fatto condannare, poi abbiamo scoperto senza motivo, Mastella. Ed è stato preso a pretesto per far cadere il Governo. Un altro giudice ha fatto di tutto per far slittare le elezioni, riammettendo la lista della Dc di Pizza. Ed ora un giudice afferma pubblicamente di indagare su Pecoraro Scanio, a meno di 7 giorni dalle elezioni, per dei favori fatti ai privati dal Ministero dell’Ambiente. Non entro nel merito dell’inchiesta, ma se questo giudice avesse fatto l’appello dell’inchiesta il 15 aprile non sarebbe stato più corretto per tutti?”.
“E’ assordante – ha aggiunto Boselli – il silenzio dei due maggiori partiti attorno a Pecoraro Scanio.