Ciarrapico: “Mai rinnegato il fascismo” e sul candidato del Pdl arrivano critiche a 360°

La candidatura dell’imprenditore Giuseppe Ciarrapico nel Pdl, accompagnata dalle sue parole rilasciate a “Repubblica”, creano scompiglio nel panorama politico: “Il fascismo mi ha fatto soffrire e mi ha dato gioie, e non l’ho mai rinnegato”. A queste affermazioni sono seguite le correzioni ufficiali ( “non ho mai nascosto la mia giovanile adesione al fascismo, al pari di tanti illustri italiani, ma al tempo stesso ho sempre espresso la mia netta riprovazione e condanna” ), ma la candidatura proposta da Berlusconi sembra adesso più ingombrante che mai.

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Veltroni in Veneto: l’Italia deve ripartire dal lavoro

 Per la seconda volta in una settimana Walter Veltroni incontra i lavoratori portuali. Se martedì ha incontrato i camalli genovesi, l’8 marzo è stata la volta della Compagnia dei Lavoratori Portuali di Venezia, a Porto Marghera. A loro Veltroni ha annunciato che “il Pd è già al lavoro per definire proposte concrete, con tanto di copertura finanziaria, a favore dell’aumento dei salari e delle pensioni, perchè l’Italia deve ripartire dal lavoro. Siamo un partito di persone serie e non spariamo parole: se facciamo delle proposte – rivendica – indichiamo anche le coperture. Ai lavoratori portuali chimici incontrati a Mestre Veltroni ha ricordato che la destra si è opposta all’aumento dei salari e degli stipendi che insieme potevamo fare anche nei giorni scorsi in Parlamento”.

Boselli offre a Mastella di candidarsi al Senato in Campania

Enrico Boselli offre a Clemente Mastella, assolto dalla vicenda Why not, di essere capolista indipendente al Senato in Campania. “Gli offro di essere capolista completamente indipendente del Senato in Campania. Comprendo il suo stato d’animo, ma mi auguro che Clemente abbia la forza di combattere anche questa battaglia”, spiega Boselli.

“Why not”: la Procura di Catanzaro chiede l’archiviazione per Mastella

 Catanzaro – Non è certo una sorpresa. Anzi, si tratta di un copione ampiamente già scritto. Così la Procura generale di Catanzaro ha chiesto l’archiviazione della posizione dell’ex Ministro della Giustizia, Clemente Mastella, indagato nell’inchiesta Why Not sull’utilizzo di finanziamenti pubblici. La notizia è stata confermata dalla Procura generale. Al momento non risulta invece alcuna richiesta di archiviazione per il Presidente del Consiglio, Romano Prodi. La richiesta di archiviazione della posizione di Mastella, indagato per abuso d’ufficio, fatta dal procuratore generale Vincenzo Iannelli e dai sostituti Domenico De Lorenzo ed Alfredo Garbati, è motivata dall’assenza di elementi di responsabilità a carico dell’ex Ministro della Giustizia.

Calderoli: riformare la costituzione per vietare il comunismo

“Aumentano ancora una volta la luce e il gas, oltre che il prezzo della benzina, ma le tasse sono rimaste immutate e sono tra le più alte a livello mondiale, così come restano immutate le morti sul lavoro. Ormai viviamo a casa nostra in un clima di insicurezza e ostaggio degli invasori, l’unica cosa che abbiamo di certo è l’impossibilità per le famiglie di arrivare alla fine del mese e tutto questo grazie alla sinistra e al suo Governo”.

PDL: Fini, 13 aprile nuova festa della liberazione. Uniti si cambia l’Italia

 Manifestazione elettorale a Milano con Berlusconi: “Alleanza nazionale non mette da parte la sua storia”
“Potremo intestare al Pdl di aver dato vita il 13 aprile ad una nuova stagione ma di liberazione”. Questo uno dei passaggi più significativi dell’intervento di Gianfranco Fini nel corso della manifestazione elettorale al Palalido di Milano con il candidato premier del Pdl Silvio Berlusconi. “Facciamo del 13 aprile la nuova festa della liberazione dall’utopia, dagli inganni e dai fallimenti della sinistra – continua Fini – e certamente ci sono le condizioni perché tutto ciò accada e non perché lo dicono i sondaggi, ma perché gli italiani sanno fare il paragone di come stanno oggi e come stavano prima”. Alleanza Nazionale, spiega, “mette da parte il simbolo, ma non la sua storia. Abbiamo deciso di guardare al futuro”. Fini parla di “rivoluzione conservatrice che ci impegniamo a realizzare quando torneremo al governo”. “L’Italia – prosegue – ha la possibilità di dar vita alla rivoluzione dei meriti. Quello che ci chiedono, dal Nord al Sud, è una società in cui va avanti chi è bravo, chi si impegna”.