Paolo Gentiloni, coordinatore della Comunicazione del PD ed ex ministro delle Comunicazioni nel Governo Prodi lo ribadisce su partitodemocratico.it. Specie se si tratta di informazione, Rai e frequenze televisive
“Bene il dialogo con grande chiarezza, come ha più volte detto Walter Veltroni – spiega l’esponente del PD – un dialogo mirato a nuove regole che consentano maggiore autonomia della Rai dai partiti e la presenza di un amministratore unico”.
Il confronto di queste ultime settimane si sta facendo molto acceso dopo le polemiche innescate dal neo sottosegretario alla Comunicazione Paolo Romani su Marco Travaglio in seguito alle dichiarazioni di quest’ultimo sul presidente del Senato Renato Schifani durante la trasmissione “Che tempo che fa”. Ad infiammare gli animi anche le recenti esternazioni di Romani rispetto all’operato di alcuni conduttori e giornalisti dell’emittente pubblica senza contare il rischio sempre più concreto di rinominare il Cda della Rai secondo i meccanismi della legge Gasparri, peraltro sanzionata dall’Unione Europea.
“Lasciamo perdere proposte bizzarre come quelle di far spazzare le strade agli extracomunitari. Questo è il momento della serietà e della coerenza: il governo metta nero su bianco le sue proposte e, se coincideranno con ciò che abbiamo sempre sostenuto, allora in Parlamento voteremo a favore”. E i siti per le discariche scelti dal governo li difenderemo”, annuncia il ministro dell’Ambiente del governo ombra Ermete Realacci, nel corso di una conferenza stampa alla Camera in cui ha presentato insieme al segretario regionale del PD Tino Iannuzzi un documento che assicura “una seria e leale collaborazione al governo per concorrere a tutte le soluzioni utili e adeguate”.
L’Udc si dichiara disponibile a votare sì in Parlamento al pacchetto sicurezza che il governo si appresta a varare ponendo tuttavia alcune condizioni “dirimenti”.
Alleanza nazionale è stata la prima a proporre il reato di clandestinità quando venne varata la legge Bossi-Fini. In quell’occasione trovammo grosse difficoltà e fummo gli unici a tentare di introdurlo. Poi non passò, ma la legge fu comunque considerata buona anche da noi. Restiamo favorevoli all’introduzione del reato di immigrazione clandestina”. Lo dice al quotidiano online Affaritaliani.it il ministro della Difesa e reggente di An, Ignazio La Russa.
Il segretario Walter Veltroni ha ribadito la posizione del PD su immigrazione e sicurezza, alla vigilia della prima riunione operativa del governo che si terrà mercoledì 21 maggio a Napoli e che avrà come oggetto, tra gli altri temi, l’approvazione del pacchetto sicurezza voluto dal ministro Maroni.