Calderoli: il cammino delle riforme sta proseguendo

“La partecipazione alla festa del Pd di Firenze, dove sono arrivati ben più applausi e consensi, è stata una tappa importante rispetto alla nostra proposta di federalismo. Ora il cammino della riforma prosegue e la stessa sta prendendo sempre più corpo, visto che si stanno definendo anche quei punti lasciati volutamente vaghi, all’inizio, proprio per poter raccogliere i contributi e le proposte dei nostri interlocutori, proprio perché questa proposta, nata sulla base della sussidiarietà, è la proposta di un federalismo che nasce dal basso e che dovrà essere condiviso da tutti i soggetti che ne sono i protagonisti, insieme allo Stato”. Lo dichiara il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli. “E una notevole soddisfazione arriva dal vedere che il cardinale Bagnasco – sottolinea – ha compreso e fatto comprendere il vero significato del federalismo, spiegando che “se il federalismo viene ad essere un modo per servire meglio dentro a questa unità di popolo che è il nostro Paese, ma come per qualunque altro Paese, certamente è una cosa buona”.

Federalismo ed economia, si accende Festa Democratica

 Fuochi d’artificio alla Festa Democratica di Firenze. Sul palco della Sala dibattiti Giorgio La Pira salgono due ministri ombra del PD, Pier Luigi Bersani e Sergio Chiamparino, e tre ministri del governo Berlusconi, Umberto Bossi, Giulio Tremonti e Roberto Calderoli. Il tema del giorno non poteva che essere quello del federalismo fiscale. Ma il confronto non si è fermato a questo. Si è parlato di economia, di politiche sociale, di fisco, di evasione fiscale. Non sono mancati i momenti di duro scontro, ma nel complesso è stata un’utilissima occasione di confronto tra il Partito Democratico e alcuni dei più autorevoli esponenti dell’esecutivo.

Dalla Lega, un Sì alla separazione delle carriere fra giudice e pm

Il capogruppo della Lega alla Camera, Roberto Cota, intervistato da Affaritaliani.it affronta il tema della riforma dell’ordinamente giusiziario e si dice favorevole alla “separazione delle carriere” e alla elezione dei Pm. Della riforma della giustizia “se ne parli, siamo disponibili – assicura – Facendo riferimento alle norme volute da Falcone, Berlusconi ha iniziato con il piede giusto. Ci sono tante cose di cui dover parlare, è un argomento complesso”. “Per esempio – spiega l’esponente del Carroccio – c’è il tema della giustizia civile, perchè un imprenditore che non ha tempi certi per il soddisfacimento dei suoi crediti va in difficoltà.

Prende il via la festa nazionale del PD

 Prende il via Festa Democratica 2008, la prima grande festa nazionale del Partito Democratico. Il teatro è la suggestiva cornice della Fortezza da Basso, nel cuore di Firenze. A dare il via alla Festa è stato l’arrivo del pullman “Salva l’Italia”, che da quasi un mese sta girando l’Italia in lungo e in largo per raccogliere firme per l’omonima petizione in vista della mobilitazione nazionale del 25 ottobre a Roma. A bordo del pullman, oltre i dirigenti toscani e fiorentini del Partito Democratico, il coordinatore dell’iniziativa politica del partito Goffredo Bettini, che, insieme al responsabile Feste del PD Lino Paganelli e ai dirigenti locali (Andrea Manciulli segretario regionale del PD Toscana, Andrea Barducci coordinatore metropolitano, Giacomo Billi coordinatore cittadino e Osvaldo Miraglia responsabile della festa di Firenze) ha dato il via alla kermesse democratica.

Calderoli: ecco come funzionerà il federalismo fsicale

 Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, spiega come saranno le tasse con il federalismo fiscale: “Il mio modello – illustra intervistato da Libero – prevede, per esempio, che i Comuni oltre una certa dimensione potranno gestire i tributi stabiliti dallo Stato o dalle Regioni con una flessibilità che va da zero a 100: quel Comune potrà decidere se e come metterlo. Chi vive ad Avellino potrà confrontare cosa fa il Comune di Nembro (provincia di Bergamo) e vedere se paga di più o di meno e che servizi riceve in cambio”. L’esponente del Carroccio nega che si crei una concorrenza tra enti locali: “Preferisco parlare di confronto: il Comune avrà diritto di decidere deduzioni, detrazioni ed esenzioni. Per esempio potra’ scegliere se mettere una tassa sul turismo. O decidere di esentare gli alberghi per promuovere il settore”. Nuove tasse? No, secondo Calderoli: “Io penso a cose nuove. Se abbiamo 10 tasse vorrei raggrupparle facendone una sola.

La Russa (AN): Berlusconi leader, Fini il suo successore naturale

 Oggi il “leader è Berlusconi”, ma “non c’è dubbio che, quando sarà, il leader naturale sarà Fini. Ma parlarne, proprio perché è il leader naturale, è un errore che crea solo confusione”. E’ quanto afferma il ministro della Difesa reggente di An, Ignazio La Russa, in una intervista a Il Foglio parlando del processo di formazione del Pdl. Quanto alle posizioni espresse dai due partiti maggiori, il ministro le liquida come “qualche piccola polemica da parte di chi ricerca un ruolo”.
Sul rapporto 70-30 tra Forza Italia e An, La Russa spiega: “Non ci vuole molto a capire che questo è solo il dato nazionale. Poi va adeguato città per città, regione per regione. Per An è un rapporto leggermente migliore rispetto a quello che abbiamo oggi in Parlamento, dove siamo al 28 per cento.

PD: Giustizia e riforme, il premier capovolge la realtà

Berlusconi ci riprova. Prima ammazza sul nascere ogni possibilità di dialogo con l’opposizione sulle riforme necessarie al Paese e poi cerca di lavarsene le mani scaricando la responsabilità sull’opposizione stessa. In una lunga e a tratti surreale intervista rilasciata al settimanale “Tempi”, il premier si dice “deluso” del segretario del PD Walter Veltroni e lo accusa di “sudditanza psicologica verso le frange giustizialiste” dell’opposizione.

Una tesi sconcertante quella sostenuta da Berlusconi, soprattutto alla luce del fatto che il PD si è da sempre detto disponibile ad aprire un costruttivo e proficuo confronto con la maggioranza sulle tante riforme istituzionali di cui l’Italia ha bisogno. Essendo per questo addirittura additato di eccesso di dialogo. Chi ha messo in tutti i modi i bastoni tra le ruote del confronto sulle riforme è stato invece lo stesso Berlusconi e la maggioranza accondiscendente che lo sostiene. Alle belle parole del discorso di insediamento alle camere, hanno fatto seguito scelte politiche scellerate che hanno messo davanti a tutto i soli interessi personali del premier e accantonato quelli del Paese.

Casini (UDC): La scelta dei parlamentari torni ai cittadini

Parte da Otranto la raccolta di firme “Preferiamo la preferenza”, su iniziativa dell’Udc, per sostenere una proposta di legge popolare che reintegri il voto di preferenza nella legge elettorale.
‘È una campagna per la libertà – ha sottolineato stamane il presidente dell’Udc, Pierferdinando Casini, che insieme con Rocco Buttiglione, iscritti e simpatizzanti del partito era sulla spiaggia di Otranto – di scelta dei cittadini che non possono essere espropriati da un finto bipartitismo che vuole levare anche la possibilità di scelta per i parlamentari europei’.
‘Noi – ha aggiunto – vogliamo che anche per il livello nazionale ci sia la possibilità per i cittadini di scegliere il proprio parlamentare. Non possono essere le nomenclature dei partiti a scegliere tutti i parlamentari italiani’.

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