A.N.P.A.R. Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione

 A.N.P.A.R. Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione

Quando ad una buona legge, quella sulla mediazione civile e commerciale, che sta dando i suoi frutti (meno 4% di contenzioso giudiziario rispetto all’anno 2009), si frappongono interessi personalistici e di parte è una violazione ai diritti disponibili ed alla dignità dei cittadini. È una storia miserevole, dice il presidente dell’ANPAR dott. Giovanni Pecoraro, che ha danneggiato e continua a danneggiare i giovani avvocati, i praticanti avvocati, i neo laureati e tutti gli altri albi ed ordini professionali. Gli emendamenti al neo istituto giuridico della mediazione civile che sta portando avanti l’O.U.A. (per fortuna non il CNF) sono solo cavilli e vi spiego il perché. I cittadini e quasi all’unanimità gli ordini professionali si sono attrezzati e di conseguenza pronti a risolvere le loro controversie con mediatori altamente professionalizzati. Detto ciò, continua Pecoraro, ho l’impressione che il presidente dell’O.U.A più che adoperarsi per gli ordini professionali, che dalla mediazione civile possono trarne solo vantaggi, si sta avventurando su un percorso di contestazioni sulla giustizia che si rivelerà un boomerang per tutti coloro che ci hanno creduto.

Mediazione civile: accordo di reciprocità tra Istituto Carlo Jemolo e A.N.P.A.R.

Mediazione civile: accordo di reciprocità tra Istituto Carlo Jemolo e A.N.P.A.R.

L’Organismo di conciliazione ”Arturo Carlo Jemolo”, iscritto al n. 7 del Registro degli Organismi di Conciliazione, in persona del Presidente Dott. Carlo Sammarco con sede in Roma, Viale Giulio Cesare n. 31 – 00192 e L’Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato dell’A.N.P.A.R. iscritto al n. 24, del Registro degli Organismi di Conciliazione, in persona del Presidente Dott. Giovanni Pecoraro con sede in Pellezzano, hanno approvato un disciplinare per gli accordi di reciprocità previsti dall’ex articolo 4, comma, lettera a), D.M. 180/2010. Questo accordo di reciprocità – spiega una nota dell’A.N.P.A.R – sono uno strumento innovativo finalizzato ad assicurare a tutti i cittadini, una capillare presenza sull’intero territorio nazionale di mediatori professionali, preparati per la risoluzione di controversie in materie civili e commerciali.

Berlusconi, compromesso accettabile

Berlusconi, compromesso accettabile Silvio Berlusconi, parlando ai suoi collaboratori: ”La sentenza sulla parziale incostituzionalità della legge sul legittimo impedimento è considerata un compromesso accettabile. L’azione di governo può andare avanti

Berlusconi, Battisti è criminale vero

Berlusconi, Battisti è criminale vero Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, a Milano, all’aeroporto di Linate, ha incontrato Alberto Torregiani, figlio di Pierluigi, il gioielliere ucciso nel ’79 da Cesare

Lombardia/Brasile, Formigoni scrive a neo presidente Dilma

 Lombardia/Brasile, Formigoni scrive a neo presidente Dilma

Caso Battisti, il Presidente: si riconsideri decisione presa

La Presidenza della Regione Lombardia rende noto che il presidente, Roberto Formigoni, ha inviato nei giorni scorsi, tramite il console del Brasile in Italia, Luiz Henrique Pereira da Fonseca, una lettera al neo eletto presidente del Brasile, Dilma Vana Rousseff, in cui rivolge l’invito al neo capo di Stato “perché Cesare Battisti sia riconsegnato all’Italia“.

A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione)

 A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’Arbitrato & la Conciliazione)

Dopo il 20 marzo 2011, basteranno i circa 200 conciliatori/mediatori Calabresi a risolvere le controversie degli iscritti agli enti convenzionati con l’organismo internazionale di Conciliazione & Arbitrato dell’A.N.P.A.R? Questa è la domanda rivolta al presidente responsabile dell’organismo internazionale di Conciliazione & Arbitrato, iscritto nel Registro tenuto presso il ministero di Giustizia, Dott. Giovanni Pecoraro.

La Mediazione Civile, strumento principe per la risoluzione delle controversie d’impresa

 La Mediazione Civile, strumento principe per la risoluzione delle controversie d’impresa

Dopo l’emanazione del d.m. 180/2010, attuativo del d.lgs 28/2010, l’istituto della mediazione civile inizia a farsi strada anche nel mondo imprenditoriale divenendo lo strumento principe per la risoluzione rapida ed efficiente delle controversie. Diversi ambiti dell’attività aziendale rientrano infatti tra le materie nelle quali è obbligatorio il ricorso alla mediazione: in luogo della risoluzione giudiziale dei conflitti, che fino allo scorso mese prevedeva l’avvio del classico iter giudiziale (avvocato, causa, tribunale, giudice) è ora possibile (e da marzo 2011, obbligatorio) avviare un procedimento di mediazione (inoltro dell’istanza ad un organismo di mediazione, partecipazione al procedimento, conclusione). Se solo si pensa al numero di conflitti che riguardano, ad esempio, affitto di aziende, locazione, comodato, successioni, patti di famiglia, contratti assicurativi, bancari e finanziari – che sono solo una parte delle materie in cui il ricorso alla mediazione è obbligatorio – si comprende quanto sia importante per le aziende italiane conoscere quali saranno gli effetti della c.d. ”rivoluzione” che la mediazione rappresenta.

Mediazione civile: fine degli inganni

 Mediazione civile: fine degli inganni

Si è scatenata una bufera sull’O.U.A. (Organismo Unitario Avvocatura Italiana). Al congresso nazionale forense tenutosi a Genova, il ministro Alfano, con coraggio, ha dato il benservito “alla casta”, che aveva presentato in materia di mediazione civile e commerciale proposte indifendibili, come quella, di ottenere l’obbligo di difesa alle parti in mediazione e l’abolizione della obbligatorietà in materia di mediazione. Il ministro Alfano, molto garbatamente nella forma ma polemico, giustamente, nella sostanza, ha consegnato alla platea dei duemila avvocati presenti (meno dell’1% degli iscritti) un messaggio molto chiaro ed inequivocabile: “non sono più ammissibili demagogie”.

La Del Greco contraria a proroga del segreto di Stato oltre trent’anni

 La Del Greco contraria a proroga del segreto di Stato oltre trent’anni

Lea Del Greco, viceresponsabile per la Giustizia dell’Italia dei Diritti, in merito all’ipotesi della commissione Granata di procrastinare il limite del riserbo: ”È inaccettabile prorogare il segreto oltre i trent’anni, ammesso che di ‘segreto di Stato’ si possa parlare relativamente a determinati accadimenti e che l’utilizzo di questa definizione non sia un tentativo subdolo per bloccare indagini scomode e che comunque danno fastidio. L’attuazione della legge 124 del 2007 è un atto di giustizia, in quanto permette, appunto, di ‘fare giustizia’ e di far luce su reati e stragi che hanno segnato la storia della nostra Repubblica.