Carlo d’ Inghilterra in visita in Italia: “La sfida decisiva per il futuro del pianeta è il clima”

 La sfida decisiva per il futuro del pianeta sarà sul clima. Questo il messaggio che il principe Carlo d’ Inghilterra ha lanciato con il suo discorso alla conferenza sui cambiamenti climatici, tenutasi nella sala della Lupa di Montecitorio. “Non è esagerato affermare che ci troviamo in un momento significativo della storia – ha detto il principe di Galles – entro la fine di quest’ anno la famiglia delle nazioni del mondo dovrà concertare un modo per arrestare, o piuttosto invertire, la crescita delle emissioni di Co2”.

Analizzando i vari aspetti della questione climatica e ambientale il principe ha aggiunto “che all’ innalzamento del livello dei mari e al degrado delle acque dolci si sommeranno gli effetti di fenomeni climatici estremi, che apporteranno danni ai territori e avranno un impatto negativo sulle coltivazioni”. Proprio per questo, secondo Carlo d’ Inghilterra, “c’ è la necessità di un accordo sui cambiamenti climatici, che sia davvero globale, basato sulla fiducia ed equo”.

Il Senatore Fluttero Pdl: “Il Ministro Prestigiacomo sul clima non ha deleghe in bianco. Non siamo “negazionisti” ma è necessario il confronto”

 Il Governo Berlusconi non ha l’ “eco singhiozzo”, però è necessario un dibattito tra coalizione, gruppi parlamentari, partito e Governo per definire gli obiettivi delle politiche ambientali che concretizzino in scelte pratiche ed omogenee il concetto dell’ “ambientalismo del fare” che si contrappone all’ ambientalismo del no rappresentato dall’ ex Ministro Pecoraro Scanio e dalla sinistra in generale.

Ho sostenuto in Senato la mozione sul presunto riscaldamento globale di origine antropica perché questa mozione non è negazionista ma realista e pone una serie di dubbi sulla opportunità di indirizzare le politiche ambientali e quindi gli investimenti pubblici sull’ obiettivo di ridurre le emissioni di Co2 con la certezza che, se anche fosse davvero in corso un riscaldamento di origine antropica, gli effetti dei nostri costosi piani sarebbero del tutto ininfluenti.

Disegno di legge. Sistema Casa Qualità: il provvedimento mira a un sistema unico per la qualità dell’ edilizia

 Continua nella Commissione Ambiente della Camera la discussione sul disegno di legge “Sistema casa qualità”, presentato dall’ onorevole Mauro Pili del Pdl. Il disegno di legge reca disposizioni che riguardano in particolare la valutazione e la certificazione della qualità dell’ edilizia residenziale.

Il provvedimento mira soprattutto ad istituire un sistema unico per la qualità dell’ edilizia, con l’ obiettivo di modernizzare le disposizioni esistenti garantendo sostenibilità ambientale e contenimento energetico. Non è escluso che i recenti avvenimenti abruzzesi possano aprile la strada ad emendamenti in materia antisismica.

Il disegno di legge promuove la tutela ambientale e degli ecosistemi, i principi fondamentali nell’ ambito delle materie di governo del territorio, di edilizia e di efficienza energetica cui deve far seguito l’ adeguamento delle norme regionali, nel rispetto delle competenze loro attribuite dalla Costituzione.

Piano casa. Nuove misure sui vincoli di sicurezza

 Nelle modifiche apportate al decreto legge del piano casa dopo il terremoto in Abruzzo, l’ ultima è del 16 aprile u.s. Il documento è stato esaminato in preconsiglio dei Ministri e, dopo un passaggio dalla Conferenza Unificata, sarà portato in Consiglio dei ministri. Il documento vede un’ anticipazione per l’ entrata in vigore delle nuove norme antisismiche per la costruzione di edifici o il consolidamento di quelli esistenti. Entrerebbero in vigore dal 30 giugno 2009, anziché il 30 giugno 2010.

La bozza del decreto legge prevede anche che gli interventi di ampliamento, demolizione e ricostruzione di immobili e gli interventi che riguardano parti strutturali di edifici non possano essere realizzati, e per gli stessi non si possono prevedere premi urbanistici, se il progettista non abbia provato il rispetto della normativa antisismica.

Nuovo disegno di legge: disposizioni per la valutazione e la certificazione dell’ edilizia residenziale

 La proposta di legge in esame, secondo quanto emerge dalla relazione illustrativa, si pone come legge quadro volta a migliorare la qualità dell’ edilizia residenziale mediante l’ introduzione di “un vero e proprio marchio di qualità” da applicare agli edifici residenziali che certifichi la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento del comfort abitativo.

A tal fine, l’ articolo 1 istituisce un sistema unico per la certificazione della qualità dell’ edilizia residenziale, denominato casa qualità. La finalità di tale sistema viene individuata nell’ armonizzazione, in conformità al titolo V della parte seconda della Costituzione, delle norme nazionali, regionali e degli enti locali relative ai parametri di riferimento per la valutazione dei requisiti delle costruzioni per assicurarne il risparmio energetico; la sostenibilità ambientale; il benessere dei fruitori.

L’ articolo 2 sottolinea il carattere di legge – quadro che connota la proposta di legge in esame, la quale, ai fini dell’ istituzione del sistema casa qualità e in attuazione dell’ art. 117 della Costituzione, promuove la tutela dell’ ambiente e dell’ ecosistema e stabilisce i princìpi fondamentali nell’ ambito delle materie di governo del territorio, di edilizia e di efficienza energetica.

Norme Tecniche di Costruzione: chiesta la cancellazione della proroga

 Dal 2003 ad oggi sono stati emanati tre testi normativi diversi con standard di sicurezza differenziati. Il terremoto in Abruzzo ha riportato l’ attenzione sulla normativa in materia di progettazione antisismica, facendo riemergere tutti i problemi di redazione delle norme e i ritardi nell’ applicazione.

Lo scorso 8 aprile la Commissione Ambiente della Camera ha approvato una Risoluzione (proposta il 1° aprile dai deputati Dussin della Lega Nord e Realacci del PD) che impegna il Governo ad anticipare l’ entrata in vigore delle NTC di cui al DM 14 gennaio 2008, abrogando la proroga al 30 giugno 2010 fissata dalla Legge n. 14 del 27 febbraio 2009, di conversione del DL n. 207 del 30 dicembre 2008 Milleproroghe. Il ritiro della proroga potrebbe essere inserito tra le misure per la semplificazione dell’ attività edilizia previste dal Piano Casa.

La storia infinita delle proroghe
Il riordino della normativa in Italia inizia nel 2003 con l’ Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 che – pochi mesi dopo il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia – fornisce i primi elementi in materia di classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica. Si tratta di una disciplina transitoria in vista di un riordino organico della materia, necessario a colmare un vuoto normativo che si trascina ormai da molti anni. L’ ordinanza riclassifica le zone a rischio sismico, dopo quasi vent’ anni dalla precedente classificazione, anche in considerazione degli eventi calamitosi accaduti in diverse regioni italiane.

Ricostruzione Abruzzo. Un “contributo obbligatorio” per i contribuenti ad alto reddito?

 Sembra sia obbligatorio un contributo dei contribuenti ricchi per raccogliere i fondi necessari alla ricostruzione in Abruzzo. Tra le valutazioni tecniche avviate in vista della messa a punto del decreto legge con gli interventi per la raccolta delle risorse, si starebbe, infatti, valutando anche la possibile introduzione di un prelievo aggiuntivo per i contribuenti ad alto reddito.

Dopo l’ emergenza terremotati, sull’ Abruzzo incombe ora la paura di infiltrazione mafiose sugli investimenti per la ricostruzione. È doveroso vigilare dice il presidente della Camera Gianfranco Fini, dopo l’ allarme del procuratore Grasso. “Credo che in qualsiasi parte d’ Italia, e per certi aspetti d’ Europa e del mondo – ha detto Fini – dove ci sono enormi investimenti c’ è il rischio di infiltrazioni mafiose o malavitose. È doveroso vigilare e non ho dubbi che le istituzioni saranno all’ altezza”.

Riguardo all’ idea lanciata da Grasso per la creazione di una white list delle imprese che si oppongono alle infiltrazioni criminali, Fini ha poi detto: “Tutte le proposte meritano attenzione”. Il presidente della Camera ha anche difeso la scelta di tenere un Consiglio dei ministri in Abruzzo la prossima settimana: “È un’ iniziativa di significato simbolico per dimostrare alle popolazioni che nonostante sia finita l’ emergenza non cessa l’ attenzione”.

“100 progetti per 100 province”. Un piano di Silvio Berlusconi per la ricostruzione dell’ Abruzzo

 Dividere in 100 i progetti della ricostruzione e affidarne la responsabilità a ciascuna delle province italiane. È questo il piano che il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intende attuare per la ricostruzione delle zone abruzzesi colpite dal sisma. E sulle new town precisa: non si tratta di una alternativa alla ricostruzione, ma di belle città da costruire in più in zone verdi.

Gli Enti locali saranno protagonisti della ricostruzione con l’iniziativa 100 progetti per 100 province. Con l’ affidamento della ricostruzione alle province, queste potrebbero responsabilizzarsi agendo comunque sotto il coordinamento della Protezione Civile. Saranno privilegiati i progetti di facile e immediata realizzazione, con pesanti ripercussioni di immagine per le imprese che non saranno in grado di rispettare i tempi stabiliti.

Per la ricostruzione si potrebbe intervenire con una tecnica antisismica giapponese, che dovrà essere accompagnata da una successiva edificazione razionale. Il Presidente Berlusconi torna così sull’ argomento new town, precisando che non sono ghetti alternativi alla ricostruzione, ma case in più situate in spazi verdi, realizzate con l’ intervento pubblico, ma soprattutto con quello di privati e banche.

Idea che il Presidente del Consiglio difende contro le critiche di noti architetti. Tra questi Fuksas, che boccia le New Town in quanto a suo avviso appartenenti a un’ idea urbanistica americana degli anni ’30. Secondo l’ architetto romano una città è altro rispetto a giardinetti o laghi, che non possono supplire alle tipiche relazioni di un nucleo urbano.

Decolla l’ inchiesta giudiziaria, al setaccio le gare d’ appalto

 I primi reperti, i campioni dei resti degli edifici crollati o danneggiati sono stati prelevati e messi al sicuro in un capannone della periferia dell’ Aquila. Quei campioni dovranno adesso essere analizzati. Lo spiega il procuratore capo, Alfredo Rossini: “Stiamo facendo un lavoro serio. I campioni dei materiali prelevati saranno analizzati. Siamo agli inizi. Ma noi dovremo ricostruire l’ intera filiera delle responsabilità. Visionare le gare d’ appalto, i capitolati, i progetti, la documentazione sui materiali scelti, i risultati dei collaudi effettuati. E verificare se si sono determinate delle falle, per poi capire se siamo di fronte a responsabilità penali. Dolose o colpose”.

Il capo della squadra mobile, Salvatore Gava, è accampato con la sua tenda sul prato di fronte la questura. Anche i carabinieri non sono da meno. E la procura è volante, nel senso che gli uffici sono inagibili e il procuratore Alfredo Rossini e il pm Fabio Picuti lavorano all’ aperto, anche se nelle prossime ore avranno i loro uffici provvisori nella Scuola della Finanza di Coppito. Ci vorrà del tempo, diverse settimane almeno, prima che l’ inchiesta giudiziaria possa avere una prima accelerazione, con le prime iscrizioni sul registro degli indagati. Almeno a sentire gli inquirenti e gli investigatori abruzzesi.

In parlamento. È legge il decreto anticrisi

 Approvato definitivamente dal Senato, con la seconda votazione di fiducia, il decreto legge 5 / 09 recante “Misure urgenti a sostegno dei settori industriali in crisi” (DDL 1503 / S Relatori il Sen. Riccardo Conti per la Commissione Finanze e il Sen. Cesare Cursi per la Commissione Industria), nel testo già licenziato, in prima lettura e con la stessa procedura fiduciaria, dalla Camera dei Deputati.

Il provvedimento contiene alcune disposizioni di interesse. In particolare, in materia di tutela dell’ occupazione viene previsto, tra l’ altro, che in attesa della riforma degli ammortizzatori sociali, il Ministro del Lavoro potrà disporre, in deroga alla normativa vigente, le concessioni, anche senza soluzione di continuità, di trattamenti di cassa integrazione guadagni, mobilità, di disoccupazione speciale, anche con riferimento a settori produttivi e ad aree regionali e viene modificato l’ articolo 18 del DL 185 / 08, convertito dalla L. 2 / 09, concernente la riassegnazione delle risorse per formazione e occupazione e per interventi infrastrutturali.

Inoltre, vengono introdotte norme di deroga al Patto di stabilità interno per le Regioni e gli Enti locali con l’ esclusione dal saldo del Patto di stabilità interno 2009, tra l’ altro, dei pagamenti in conto residui concernenti spese per investimenti e i pagamenti per spese in conto capitale per impegni già assunti.