Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi l’incontro tra Governo e Sindacati sulla vicenda Alitalia.
Al termine della riunione il Governo esprime la convinzione che l’intesa tra Alitalia ed Air France-Klm rappresenta l’unica concreta soluzione per dare un futuro alla compagnia di bandiera.
Consapevole della chiara posizione manifestata da Air France-Klm nel comunicato di lunedì 7 e preso atto dei problemi posti dalle Organizzazioni sindacali nel corso della riunione, il Governo esprime la volontà di svolgere un ruolo attivo perché si determini una seconda opportunità che conduca alla conclusione della trattativa sull’integrazione di Alitalia nel Gruppo Air France-Klm.
Anche l’Europa sommerge l’Italia di “rifiuti”. Il senso è ovviamente metaforico. Meno lo sono le tonnellate di rifiuti accumultai a Napoli ma anche a Roma. Così dalla Corte di giustizia europea arriva una bocciatura sulla gestione dei rifiuti ed in particolare sulle discariche. Nel mirino della Commissione Europea, che si era rivolta alla Corte, i decreti varati nel 2003 e nel 2005. In sostanza, l’Italia applica alle discariche nuove, il trattamento più favorevole previsto per le discariche preesistenti, al contrario di quanto previsto dalla direttiva.
Walter Veltroni ha consegnato a Bruno Vespa i 12 disegni di legge che traducono il programma del PD e che saranno presentati e approvati al primo consiglio dei ministri. Nella prima parte della trasmissione, Veltroni aveva affermato che Berlusconi non ha mai rispettato il famoso contratto con gli italiani siglato proprio durante la trasmissione ‘Porta a porta’. “Per un fatto di serietà – ha detto Veltroni al conduttore – voglio darle una cosa e cioé tutti i disegni di legge che presenteremo al nostro primo consiglio dei ministri”.
“La situazione è delicata e vi invito alla mobilitazione. Da una parte c’è Berlusconi che ha detto che non potrà mai accettare l’idea stessa che Di Pietro possa andare a fare il Ministro della Giustizia, perché lui ha paura di Di Pietro.
“La prima cosa che faremo, una volta insediate al governo, sarà ridurre il carico fiscale partendo dalle famiglie monoreddito. Non ha senso tassare gli 800-1.000 euro al mese se quello è l’unico stipendio che arriva a casa. La colpa è di una politica che promette e non mantiene e che spesso non conosce i problemi reali del cittadino”. Lo ha dichiarato Gianfranco Fini, presidente di An, nel corso di un comizio organizzato nel IV Municipio di Roma, a largo Fratelli Lumiere, alla presenza del candidato sindaco del Pdl, Gianni Alemanno.