Bonanni (CISL): Positivo l’incontro con Marcegaglia

 ”Credo molto in Emma Marcegaglia. Sono sicuro che fara’ bene grazie al pragmatismo tipico delle donne, ma anche grazie alla sua esperienza nella gestione delle aziende”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, riferendosi all’incontro avuto ieri con il futuro presidente di Confindustria. “Il colloquio -ha proseguito Bonanni- è stato molto interessante. Positivo anche quanto ha dichiarato nel corso della sua relazione alla giunta. Ora bisogna unire gli sforzi per costruire un modello contrattuale nuovo che possa distribuire meglio la ricchezza tra imprese e lavoratori. Occorre presentarsi in termini più forti e precisi al nuovo governo per chiedere il taglio delle tasse e interventi sui salari”.

Governo, è il giorno del tutto per tutto tra Bossi e Berlusconi

Quella di oggi potrebbe essere una giornata decisiva per la formazione del quarto governo Berlusconi. Il leader del Pdl e premier in pectore Silvio Berlusconi ha lasciato stamane, intorno alle 8.30, la sua residenza romana di palazzo Grazioli. Il Cavaliere è atteso ad Arcore, dove incontra Umberto Bossi.

Le parole di Grillo al V2DAY di Torino

 “Oggi è il 25 aprile 2008. La festa della Liberazione. I nostri padri, i nostri nonni non hanno finito il lavoro. Non per colpa loro. Se noi avessimo il loro cuore e il loro coraggio non saremmo finiti così.I partigiani hanno liberato l’Italia dal nazifascismo per ritrovarsi con l’occupazione americana. L’Italia non è nella Nato, è la Nato che è nell’Italia. Ad Aviano e a Ghedi Torre ci sono novanta testate nucleari. In Europa dopo il crollo del muro di Berlino le hanno ridotte, eliminate, cancellate. In Italia sono aumentate. Siamo un bersaglio in caso di guerra atomica. L’articolo 11 della Costituzione dice che: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.

Il 25 aprile Berlusconi riceve Ciarrapico – Veltroni: Uno sfregio alla democrazia

 La Festa della Liberazione è la festa di tutti. E’ la festa dell’Italia, il momento in cui si ricordano quelle persone, quei ragazzi che sacrificarono la loro vita per permettere a questo Paese di uscire dal fascismo e cominciare un lungo cammino di libertà e democrazia. E’ la festa di tutti, e ognuno decide in coscienza di passarla come meglio crede. C’è chi sfila al fianco dei partigiani, chi lotta per battaglie democratiche, c’è anche chi protesta contro le cose che non vanno, chi butta in piazza tutto il suo impegno civile e politico.

C’è poi chi decide di passare il 25 aprile invitando a casa una persona che ha dichiarato di non avere mai rinnegato il ventennio fascista. In democrazia, si sa, (quasi) tutto è concesso, ma questo tipo di comportamento, indipendentemente da chi ne è il protagonista, meriterebbe una censura da parte di tutti i cittadini liberi di questo paese.