L’auspicio è che il confronto con l’opposizione “non generi risse ma un dialogo trasparente”. E’ l’augurio di Silvio Berlusconi durante il discorso per il voto di fiducia rilasciato oggi alla Camera dei Deputati. Un discorso che ha ricevuto ovviamente la “standing ovation” di tutto il Pdl, qualche applauso bipartisan e ha visto perfino la stretta di mano fra il Cavaliere e i senatori Pd Tonini e Latorre. Che le cose stiano realmente cambiando? Chi può saperlo. Per ora al Pd ci si va cauti. E’ vero che la telefonata fatta da Berlusconi a Veltroni è senz’altro un segno, il segno di una probabile al momento apertura, così come il riconoscimento da parte del nuovo premier del governo ombra varato dal PD, è anche vero però che il discorso fatto da Berlusconi, per quanto apprezzabile, non soddisfa pienamente deputati e senatori del PD.
Redazione
L’Italia dei Valori reagisce con durezza al discorso di Berlusconi alla Camera
Il discorso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al Parlamento per chiedere la fiducia al suo Governo – in puro stile “papista” e pseudobuonista – ricorda tanto la favola del ragno che invita la mosca nella propria ragnatela. Non so se il partito democratico farà l’allocco e ci cadrà ma certamente non lo faremo noi dell’Italia dei Valori.
Egli ha descritto il paese da sogni e di balocchi che vorrebbe ma non ha indicato come fare per realizzarlo. Il suo discorso – pieno di “ma anche” è apparso solo un esercizio di equilibrismo per farci stare dentro tutto ed il contrario di tutto, nella speranza di ingraziarsi maggioranza e opposizione, Nord e Sud, lavoratori e datori di lavoro, imprenditori e sindacati, parti sociali deboli e poteri forti, pacifisti e guerrafondai, rigoristi e scialacquatori.
Sicurezza: In attesa del decreto Maroni tre linee guida ispirano le proposte del PD
Sicurezza. E’ stata una delle parole chiave della campagna elettorale, una delle principali preoccupazioni degli italiani. E ora è giunto il momento di agire. Questo in sostanza il senso dell’incontro che si terrà in settimana tra il ministro degli Interni, Maroni, ed i colleghi di Giustizia, Esteri, Difesa e delle Politiche comunitarie. Convocati al Viminale Gianni Alemanno e Letizia Moratti. Anche Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell’ANCI verrà probabilmente coinvolto nel giro di colloqui, “perché il mondo delle autonomie locali, i Comuni, i sindaci, sono fondamentali per contrastare ogni forma di illegalità”, ha dichiarato il neo ministro dell’Interno.
Berlusconi chiede la fiducia alla Camera con questo discorso
Signor Presidente
Onorevoli colleghi
Il lavoro che ci aspetta per ridare fiducia e slancio all’Italia richiede ottimismo e spirito di missione. Gli elettori hanno raccolto e premiato il nostro comune appello a rendere più chiaro, più efficiente e controllabile il governo del Paese. Hanno ridotto drasticamente la frammentazione politica e hanno scelto con nettezza una maggioranza di governo e una opposizione, ciascuna con le proprie idee e passioni, ciascuna con la propria leadership. Il voto è stato un messaggio univoco alla classe dirigente, è stato la prima grande riforma di tante altre che sono necessarie.
Gli italiani hanno preso la parola. Hanno messo a tacere con la loro voce sovrana il pessimismo rumoroso di chi non ama l’Italia e non crede nel suo futuro. Hanno respinto insidiose campagne di sfiducia astensionista o di protesta qualunquista e hanno partecipato generosamente al momento più alto di una democrazia liberale moderna. E hanno detto: noi vi mettiamo in grado di risollevare il Paese, sta a voi non deluderci.
Dividetevi, hanno detto i cittadini, ma non ostacolatevi slealmente. Combattetevi anche, ma non in nome di vecchie ideologie. Prendete democraticamente le decisioni necessarie a risalire la china, rispettate il dissenso e tutelate le minoranze, che si esprimono dentro e fuori del Parlamento, ma dateci stabilità e impegno nell’azione di governo.
La Romania suggerisce cautela al Governo sul pacchetto sicurezza
Mancano pochi giorni al varo del nuovo pacchetto sicurezza da portare in Consiglio dei ministri. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Roberto Maroni, impegnato in queste ore a definire tutti gli aspetti giuridici legati alla sicurezza. Ma Bucarest non ci sta ed ecco che dalla Romania arriva l’alt sui diversi provvedimenti che riguardano gli immigrati clandestini, romeni e nomadi, che dovrebbe essere contenuti nel pacchetto. «Attraverso la cooperazione con le autorità italiane, non consentiremo che i romeni onesti in Italia siano lesi e che nascano sentimenti antiromeni e xenofobi nella Penisola» ha detto il ministro della Difesa romeno Teodor Melescanu.
Maroni: Nel mio vocabolario non esiste la parola sanatoria
“Nel vocabolario del ministro dell’Interno non esiste la parola sanatoria, esisono le parole “constrasto all’immigrazione clandestina” e “sicurezza per i cittadinì”. Questa la replica del ministro dell’Interno Roberto Maroni rispetto ai dati pubblicati sull’immigrazione clandestina in Italia ed anche alla questione dei 600mila immigrati rimasti fuori dall’ultima regolarizzazione. “Stiamo lavorando, vedremo. Conosco la questione, stiamo valutando. La priorità – osserva l’esponente della Lega Nord – è garantire la maggior sicurezza ai cittadini.
Brunetta: Lotta spietata ai dipendenti pubblici fannulloni
Il neo Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta ha anticipato alla manifestazione Forum PA 2008 le linee di indirizzo che intende seguire per il riassetto della pubblica amministrazione: “Per il problema dei dipendenti pubblici fannulloni ci sono leggi alle quali ricorrere. C’é la cassa integrazione e c’é il licenziamento, provvedimenti che finora che non sono mai stati utilizzati, ma adesso il clima nel paese è cambiato. E’ un miracolo che la Pubblica Amministrazione stia ancora in piedi pur non avendo strumenti come gli incentivi e disincentivi. In queste condizioni un’azienda privata avrebbe già chiuso. Ad orientare la Pubblica Amministrazione devono essere i bisogni e gli interessi dei cittadini, delle famiglie e delle imprese. Propongo un grande patto con dirigenti e sindacati per cambiare il paese e dare risposte. La gente si aspetta cose drastiche: non sprechiamo questo momento emozionale.
Da Papa Benedetto XVI un duro attacco alla legge 194
Duro attacco del Papa, Benedetto XVI alla Legge 194. “Occorre aiutare con le leggi la famiglia per facilitare la sua formazione e la sua opera educativa”. Lo ha chiesto il Papa, nell’udienza ai rappresentanti del Movimento per la vita, ricevuti a 30 anni dalla approvazione della legge 194 sull’aborto. “L’aver permesso di ricorrere all’interruzione della gravidanza, non solo non ha risolto i problemi che affliggono molte donne e famiglie, ma ha aperto una ulteriore ferita nella società”.
Schifani lancia un’azione giudiziaria contro Travaglio
L’ufficio stampa di Palazzo Madama fa sapere che il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha dato mandato ai suoi avvocati per agire giudizialmente nei confronti “delle affermazioni calunniose rese nei giorni scorsi nei riguardi della sua persona”.
“Sarà quella la sede – spiega una nota che fa evidentemente riferimento alle parole dette sul presidente di Palazzo Madama dal giornalista Marco Travaglio nel corso della trasmissione di Rai 3 di Fabio Fazio ‘Che tempo che fa’ sabato scorso – in cui, da una puntuale ricostruzione dei fatti, la magistratura potrà stabilire le responsabilità di coloro che hanno dato luogo ad un’azione altamente diffamatoria nei riguardi del Presidente del Senato”.
Governo: Nominati 37 sottosegretari ma nessun viceministro
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 18,20 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Onorevole Silvio Berlusconi. Segretario il Segretario di Stato alla Presidenza, Gianni Letta
Il Consiglio ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio la nomina dei Sottosegretari di Stato. L’elenco è riportato in allegato.
E’ stato altresì approvato un decreto-legge che provvede al riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri in relazione al nuovo assetto strutturale del Governo. Si tratta di un provvedimento necessario affinché il Governo possa operare secondo quanto disposto dalla legge finanziaria per il 2008, anche in considerazione della necessità di pervenire ad un consistente risparmio di spesa.