Sicurezza e rifiuti: emanati i decreti

 Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha emanato i due decreti legge, uno in materia di sicurezza e l’altro sui rifiuti, che gli sono stati sottoposti oggi. I due provvedimenti erano stati approvati dal Consiglio dei ministri mercoledì scorso.
Che i due dl fossero già all’attenzione del Capo dello Stato era stato anticipato nel corso della conferenza stampa in prefettura a Napoli dal sottosegretario Guido Bertolaso: “Il decreto legge che contiene il piano per l’emergenza rifiuti in Campania è alla firma del Capo dello Stato”, aveva spiegato Bertolaso prima che arrivasse il via libera del Colle, “nonostante le resistenze di alcuni burocrati che non vedono bene che il Capo della Protezione Civile si occupi anche dei rifiuti”.

Smaltimento dei rifiuti: tutti i provvedimenti

LA NOMINA DI BERTOLASO
Il Governo ha deciso di nominare Guido Bertolaso sottosegretario con il compito di coordinare l’azione di governo in tema di rifiuti.

LE DISCARICHE COME ZONE MILITARI
Le discariche saranno vere e proprie zone militari e saranno presidiate dalle Forze Armate. Chiunque si introduca abusivamente sarà punibile e punito.

Il PD vuole maggiore autonomia e l’amministratore unico per la RAI

 Paolo Gentiloni, coordinatore della Comunicazione del PD ed ex ministro delle Comunicazioni nel Governo Prodi lo ribadisce su partitodemocratico.it. Specie se si tratta di informazione, Rai e frequenze televisive

“Bene il dialogo con grande chiarezza, come ha più volte detto Walter Veltroni – spiega l’esponente del PD – un dialogo mirato a nuove regole che consentano maggiore autonomia della Rai dai partiti e la presenza di un amministratore unico”.

Il confronto di queste ultime settimane si sta facendo molto acceso dopo le polemiche innescate dal neo sottosegretario alla Comunicazione Paolo Romani su Marco Travaglio in seguito alle dichiarazioni di quest’ultimo sul presidente del Senato Renato Schifani durante la trasmissione “Che tempo che fa”. Ad infiammare gli animi anche le recenti esternazioni di Romani rispetto all’operato di alcuni conduttori e giornalisti dell’emittente pubblica senza contare il rischio sempre più concreto di rinominare il Cda della Rai secondo i meccanismi della legge Gasparri, peraltro sanzionata dall’Unione Europea.

Casini (UDC): Condivido Marcegaglia al cento per cento

“Ottima relazione, condivisibile al cento per cento”. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta così il discorso della neo presidente di Confindustria Emma Marcegaglia alla platea dell’Auditorium di Roma, osservando

Categorie UDC

Marcegaglia (Confindustria): La malattia dell’Italia è la crescita zero, ma possiamo rinascere

 Insieme per cambiare il Paese. E’ questo appello fatto da Emma Marcegaglia, nel suo primo discorso all’assemblea generale di Confindustria. Il neo leader degli industriali si è rivolto infatti alle forze politiche, ai sindacati, al sistema bancario, a tutti i cittadini e, naturalmente, alle imprese invitandoli a sfruttare lo “scenario nuovo e irrepetibile” per dare un’inversione di tendenza alla nostra economia. “Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese – ha spiegato – dobbiamo cambiare il Paese nell’interesse delle imprese e dei cittadini, soprattutto dei più giovani”.

Scajola all’assemblea di Confindustria: Sul nucleare un preciso impegno del Governo

Si torna all’antico nel campo dell’energia. Si torna al nucleare anche se i dubbi e le perplessità sono tante soprattutto sui tempi di realizazione. Inoltre gli italiani hanno detto no tanto tempo fa con un referendum. Come farà allora il governo? Intanto il neo ministro allo Sviluppo economico Claudio Scajola sembra non avere dubbi in merito: «Entro questa legislatura porremo la prima pietra per la costruzione nel nostro paese di un gruppo di centrali nucleari di nuova generazione – ha annunciato Scajola nel suo intervento all’assemblea di Confindustria. «Solo gli impianti nucleari – ha aggiunto il ministro – consentono di produrre energia su larga scala, in modo sicuro, a costi competitivi e nel rispetto dell’ambiente».

Veltroni apprezza l’intervento della Marcegaglia su scuola e formazione

 Esordio da presidente per Emma Marcegaglia, la prima donna a guidare Confindustria. Il batteismo è arrivato con l’assemblea generale degli industriali con un discorso in cui si è rivolta alle forze politiche, ai sindacati, al sistema bancario, a tutti i cittadini e, naturalmente, alle imprese invitandoli a sfruttare lo “scenario nuovo e irrepetibile”» per dare un’inversione di tendenza alla nostra economia.

“Abbiamo la possibilità di far rinascere il Paese nell’interesse delle imprese e dei cittadini, soprattutto dei più giovani. Abbiamo il dovere di dare risposte ai problemi di oggi e di immaginare un storia per il futuro – ha esortato – dobbiamo sollevare lo sguardo e costruire un nuovo sviluppo. Unità, coesione, iniziativa, dedizione, amore per noi stessi: dobbiamo ritrovare lo spirito italiano che rende raggiungibile ogni traguardo.

Dai Verdi forte critica al piano di rilancio del nucleare

Il governo Berlusconi e gli industriali di Confindustria sembrano decisi a puntare sul ritorno al nucleare, almeno a giudicare dalla parole del ministro dello Sviluppo economico Scajola e di Emma Marcegaglia. Secca la replica degli ambientalisti, Verdi e anche del Pd, nonostante i numerosi canali di collaborazione aperti con l’attuale premier.

“Il nucleare e’ una scelta sbagliata perche’ e’ antieconomica, vecchia e pericolosa”, ha detto Angelo Bonelli, esponente dei Verdi, per il quale “l’energia atomica da fissione non ha risolto i gravissimi problemi delle scorie radioattive e dei costi enormi. Questi problemi hanno gia’ portato importanti paesi europei come Svezia, Germania ed Olanda ad uscire dal nucleare e a puntare con forza su energie pulite, rinnovabili esicure”. I Verdi lanciano il monito e annunciano anche la possibilità di mobilitarsi insieme alle altre forze per indire un nuovo referendum dopo quello del 1987 che segnò la fine dell’energia atomica nel nostro Paese.

Cicchitto (PdL): Gli attacchi al ministro Carfagna sono ingiustificati

 “Un conto e’ l’impegno a garantire ai gay, come a tutti, una lotta aperta anche da parte delle autorita’ ministeriali contro ogni discriminazione, offesa e emarginazione, un altro conto e’ pretendere a tutti i costi l’adesione di un ministro a manifestazioni solitamente trasgressive e provocatorie che suscitano consensi e dissensi anche da parte di gay che le hanno giudicate controproducenti e tali da dare della comunita’ gay una visione sbagliata”. Lo ha affermato il presidente dei deputati del Pdl, Fabrizio Cicchitto, che ha commentato le critiche piovute addosso al ministro che si è detto contrario al patrocinio del gay pride.

Categorie PDL

Confcommercio approva le prime mosse del Governo

“Condivisione e apprezzamento per le misure contenute nel pacchetto sicurezza perché solo con la ‘tolleranza zero’ è possibile ripristinare quelle condizioni di legalità che costituiscono il prerequisito essenziale per una