Manovra, carcere per chi evade oltre i 3 milioni

di isayblog4 14 views0

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I Comuni avranno il compito di mettere on line le dichiarazioni dei redditi.
Gli emendamenti del governo: nelle dichiarazioni si dovranno indicare le banche con quali si hanno rapporti; salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000; tagli per Regioni e comuni.

Emendamento firmato Tremonti-Azzollini depositato in Senato.Per i reati fiscali non trova applicazione l’istituto della sospensione condizionale della pena prevista dal codice penale qualora l’imposta evasa o non versata sia superiore a 3 milioni di euro.
Emendamento alla manovra Tremonti-Azzollini. I Comuni potranno pubblicare sui loro siti i “dati relativi alle dichiarazioni” dei redditi: “Con decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze, d’intesa con la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, sono stabiliti criteri e modalità per la pubblicazione, sul sito del Comune, dei dati relativi alle dichiarazioni, anche con riferimento a determinate categorie di contribuenti ovvero di reddito”.
Emendamento alla manovra Tremonti-Azzollini. Salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000. Restano in vigore le norme precedenti alla manovra di agosto che prevedevano una misura analoga (tetto agli stipendi e non prelievo Irpef) per i dipendenti del pubblico impiego e per i pensionati.
Giulio Tremonti parlando in Senato: ”L’emendamento fiscale presentato dal Governo e dal relatore alla Manovra prevede l’indicazione nelle dichiarazioni dei redditi delle banche con cui si hanno rapporti. È una norma che c’è nel resto d’Europa”.
Tremonti in Senato. ”Lotta evasione copre contributo solidarietà. Le risorse che arriveranno dalle nuove misure di lotta all’evasione sono pari a quanto avremmo preso dal contributo di solidarietà”.
Emendamento fiscale alla manovra presentato in Senato da Tremonti e Azzollini. Nelle dichiarazioni dei redditi entreranno i nomi delle banche con le quali si hanno rapporti finanziari e l’Agenzia delle Entrate può procedere, sulla base di questi dati, sentite le Associazioni di categoria degli operatori finanziari per le tipologie di informazioni da acquisire, alla elaborazione di specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo.
Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, al termine della commissione Bilancio del Senato, dove ha illustrato gli emendamenti presentati dal governo: “I consigli tributari presso i Comuni riceveranno i dati dalle Agenzie delle Entrate e avranno una funzione di controllo. In Italia ci sono otto mila Comuni e molte auto di lusso rispetto a quanto si dichiara nelle dichiarazioni dei redditi”.
Pier Luigi Bersani, a chi lo interpella sulla manovra del governo: “Vedo il governo adesso fare la faccia truce con gli evasori, ma so già che dietro questa faccia truce si inventano un altro condono. Noi ci mettiamo di traverso. Condoni basta. Adesso le tasse si comincia a pagarle se no questo Paese non si mette sul cammino giusto”.
Alemanno, come presidente del Consiglio dell’Anci, ha guidato la delegazione dei comuni: “Così come lunedì hanno manifestato insieme i sindaci di centrodestra e centrosinistra, adesso il nostro appello a rivedere la manovra dando respiro agli enti locali, è rivolto veramente a tutti. Il sistema dei comuni si rivolge a tutti i gruppi parlamentari, di maggioranza e di opposizione: dobbiamo trovare una soluzione perché ne va del destino degli italiani e di loro diritti. Adesso dobbiamo batterci perché le richieste vengano accolte: ora andiamo a Palazzo Chigi, presenteremo tutta la nostra preoccupazione e le nostre richieste di modifiche”.
Antonio Azzollini, presidente della commissione Bilancio del Senato, al termine della riunione con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti: “Il relatore ed il governo hanno depositato gli emendamenti, la fase di presentazione può dirsi conclusa e si passa a quella tecnica. Andremo avanti sereni nell’assoluto rispetto dei tempi stabiliti. Con il riordino degli uffici giudiziari possiamo dire che la manovra si avvia a saldi migliorati”.

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