Expo. Formigoni: 5 stati generali chiusi con successo, appuntamento a luglio 2010

di isayblog4 21 views0

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“La libertà è partecipazione”. Gli Stati Generali di Expo si chiudono con pieno successo di pubblico e di idee con la canzone di Gaber con cui si erano aperti al Teatro Dal Verme di Milano. Due giorni di grande semina, e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ascoltata la mattinata ricca di interventi di esperti di verde, alimentazione ed agricoltura, di esponenti delle associazioni e delle istituzioni; ricevuta, infine, la lunga telefonata ovviamente “in viva voce” del capo del Governo, ha subito rilanciato indicando le primizie delle messi da raccogliere.

Sintetizzandole in quattro proposte
La prima

Con questi Stati generali “Expo ha messo il turbo”? Bene. “Devono diventare una dimensione permanente del lavoro di avvicinamento all’ evento del 2015”. In due modi. Dal un lato con il forum virtuale che rimane aperto sul sito (www.statigenerali.it, attraverso il quale 4000 persone hanno seguito i lavori dei due giorni dal loro pc, aggiungendosi ai 1500 del Dal Verme). Dall’ altro, rendendo gli Stati generali un appuntamento annuale.

“Per l’ inizio luglio 2010 – annuncia il presidente lombardo – ho in mente una seconda edizione che si allarghi a tutte le altre regioni, coinvolgendo insomma tutto il Paese. Perché Expo è di Milano e della Lombardia, ma è un’ occasione per tutta l’ Italia”. E sarà, aveva ricordato sempre Formigoni, il primo Expo del dopo crisi.

La seconda
È un invito, a tutti, e specialmente ai giovani, ad una grande opera di comunicazione di massa attraverso i nuovi mezzi e i nuovi linguaggi: web, social – network, youtube, radio su web (Formigoni ne ha fondato una sua, primo politico italiano, tre anni e mezzo fa), blog e anche sms e mms perché nell’ era di internet il convegno, il raduno non sono certo più l’ unico modo di comunicare e interagire, nota Formigoni. Il quale suggerisce anche uno smart – box con l’ offerta di pacchetti turistici – 100, 200 itinerari – Expo. E ai giovani raccomanda anche di imparare bene le lingue.

La terza
Non è di uno spazio virtuale ma fisico: il 31° piano del Palazzo della Regione, il belvedere pontiano più alto di Milano, da poco ristrutturato e reso pienamente fruibile, offerto permanentemente a esposizioni di prestigio dedicate a Expo 2015.

La quarta
È di una consulta permanente dei giovani (la sezione dedicata ai giovani – ha detto il presidente – è stata quella che più mi ha colpito). Formigoni ha anche esplicitato il suo interesse per la proposta di Carlo Petrini di un Lambro pulito per il 2015 (“l’ idea mi intriga; del resto per Lambro, Seveso e Olona la Regione sta lavorando a fondo da anni contro una situazione di inquinamento prodotta in decenni e decenni nel passato, con risultati già tangibili, perché nell’ Olona e nel Lambro si è tornati a pescare e nella parte alta dell’ Olona anche a fare il bagno”), come per l’ idea di un rilancio della vocazione agricola e verde della Lombardia (ricordando che è in corso tra l’ altro la realizzazione delle grandi foreste di pianura nei dintorni delle metropoli lombarde).

L’ intervento del Presidente del Consiglio
Intervenendo al telefono a fine mattinata, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, nel riconfermare l’ impegno del Governo per Expo (continueremo a garantire tutti i finanziamenti che servono), ha sottolineato come gli interventi necessari alla manifestazione siano una parte fondamentale del programma dello stesso esecutivo.

Berlusconi – dopo essersi complimentato con Formigoni per l’ idea degli Stati Generali e aver ringraziato tutti i partecipanti per le idee interessanti suggerite – ha indicato poi alcuni punti su cui lavorare, a partire dalla necessità che Milano torni a essere una città pulita, libera dai troppi graffiti e dalla sporcizia che la ingombrano oggi.

Il secondo aspetto toccato dal premier è stato l’ invito a insegnare l’ Expo nelle scuole di ogni ordine e grado e in particolare negli istituti secondari, i cui alunni attuali nel 2015 si affacceranno nel mondo del lavoro e, avendo acquisito conoscenze specifiche a scuola, potranno meglio sfruttare le opportunità di Expo (70.000 nuovi posti di lavoro e una aumento di fatturato di 44 miliardi).

Secondo Berlusconi inoltre, Milano – come del resto tutta l’ Italia – deve sviluppare di più il turismo. Oggi il Pil mondiale è per il 9,4% legato al turismo e quello italiano per poco più del 10%. Una quota insufficiente, ha sottolineato il presidente del Consiglio, che va almeno raddoppiata tenendo conto che in Italia c’ è il 72% dei beni culturali europei censiti e il 50% di quelli mondiali. Berlusconi, da ultimo, ha suggerito che nella realizzazione dell’ Expo si ragioni in termini di grande metropoli, allacciando vari punti della città e della regione in una rete di piazze e di luoghi in cui svolgere il programma.

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