Ddl Alfano. “Dal Csm nessuna bocciatura, ma un parere” dice il vice presidente Nicola Mancino

di isayblog4 15 views0

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“Il rinvio ad una riunione successiva del plenum del Csm dell’ esame del parere espresso dalla competente Commissione consiliare sulla riforma del processo penale è stato opportuno. Non solo per approfondire le valutazioni espresse in Commissione, ma anche per distinguere il momento della formulazione del parere dal momento della risoluzione finale, che è quello della competente sede plenaria”.

Lo ha affermato il vice presidente del Csm, Nicola Mancino, a conclusione del dibattito in Assemblea plenaria sullo schema di parere predisposto dalla VI Commissione consiliare, sottolineando poi che i titoli di alcuni quotidiani parlano, con una indebita forzatura, di bocciatura della riforma del processo penale.

Condivisibile è, invece, il commento del Ministro della Giustizia Alfano, quando mette in risalto che quello del Csm è un parere, non una bocciatura. Del resto, il Csm è ben consapevole dell’ importanza dell’ invito rivoltogli dal Capo dello Stato a non dilatare i propri spazi di intervento.

“Perciò, quando il plenum sarà chiamato a formulare il parere, alcune forzature andranno, a mio avviso, eliminate, come sarà giusto apprezzare molti suggerimenti contenuti nello schema di parere, perché sono rivolti a razionalizzare, a semplificare e a ridurre i tempi lunghi del processo penale.

“Dialogare con il governo è necessario, ed è anche utile se i suggerimenti del Csm sono valutati positivamente per la oggettività dei rilievi: le forzature mai aiutano a rendere proficuo un dialogo fra chi propone (il governo) e chi istituzionalmente è deputato a dare un parere di merito”, conclude Mancino.

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