Bruxelles. Berlusconi al summit europeo: “Disoccupazione meno grave che negli altri paesi dell’ Eurozona”

di isayblog4 41 views0

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Le misure messe in atto dall’ Italia a sostegno dell’ economia hanno ottenuto l’ apprezzamento generale dell’ Unione europea. Soprattutto per quanto riguarda il piano casa, illustrato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai colleghi capi di Stato e di governo e oggetto di un interesse diffuso, tanto che il documento verrà inviato entro oggi a tutte le ambasciate dei paesi Ue.

“La richiesta più importante è arrivata dal Portogallo, che ha un tipo di residenza simile alla nostra, per più del 50% di case mono e bifamiliari”, ha spiegato Berlusconi in conferenza stampa, annunciando che il piano verrà portato in Cdm il prima possibile, “poiché ci sono molte richieste”. Al termine di un vertice incentrato sulla preparazione al G20 del 2 aprile e sulle risposte da dare alla crisi economica, il premier ha espresso parole di fiducia sulla situazione dell’ Italia rispetto agli altri paesi europei, dichiarando che il paese ha i numeri per resistere ed uscire dalla crisi meglio dei altri Paesi europei.

“Dai dati della Commissione europea – ha detto Berlusconi – emerge che in Italia la fiducia dei consumatori e delle imprese è molto più alta della media Ue, che la nostra produzione industriale è calata molto meno, come anche sono migliori i dati sulla disoccupazione”. Motivo per cui “noi possiamo resistere e uscire dalla crisi senz’ altro molto meglio di altri paesi Ue”, poiché in fondo l’ Italia non è un organismo malato, bensì un “corpo sano aggredito da un virus di cui non ha colpe e che causa la caduta dell’ appetito e altri sintomi”. Questa “influenza nuova di cui non c’ è un medico che sa una cura sicura”, secondo il premier, che ha accolto il suggerimento del cronista che proponeva di battezzare questo male “l’ influenza americana”.

Infine, in merito all’ ipotesi di introdurre lo scudo fiscale per la lotta ai paradisi off shore, Berlusconi ha spiegato: “Se una misura di questo genere fosse messa in campo dall’ Europa, mi viene in mente che potrebbe essere concessa se i singoli investissero nelle proprie aziende oppure in una particolare categoria del debito pubblico”. Aggiungendo che questo non sarebbe da intendere come una “concessione ove intendessero dichiarare di lasciare i soldi fuori pagando una qualche tassa. Mi sembra che in questo frangente non dovrebbe essere permesso”. Il ministro del Tesoro Giulio Tremonti ha aggiunto: “Non mi stupisce che ci siano dei ragionamenti tecnici, ma è troppo presto per fare valutazioni”.

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