Alitalia a Cai per 427 milioni cash. Spinetta: Air France resta in corsa

di isayblog4 20 views0

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“Oggi ho accettato formalmente l’offerta” presentata da Cai, per 1.052 milioni. Lo ha annunciato il commissario straordinario di Alitalia. Augusto Fantozzi, in conferenza stampa, ha spiegato che il corrispettivo in denaro è di 427 milioni di euro, mentre l’accollo dei debiti ipotecari è pari a 625 milioni di euro.
Quanto alle azioni “temo che facciano una brutta fine”, ha detto Fantozzi. In serata, i sindacati autonomi hanno confermato lo sciopero di piloti e assistenti di volo per il 25.

L’offerta. Il commissario straordinario è entrato nel dettaglio dell’offerta di Cai: 100 milioni saranno pagati in denaro al closing previsto per il 30 novembre mentre 327 milioni sono il “corrispettivo differito stimato provvisorio”. L’accollo dei debiti ipotecari invece è di 625 milioni. “L’offerta Cai prevede che il corrispettivo differito stimato provvisorio, al netto del saldo algebrico fra le specifiche partite debitorie e creditorie – si legge nel documento consegnato alla stampa – sia saldato entro sei mesi dal closing per tutte le società, fatta eccezione per la sola alitalia alla quale si applica un meccanismo di pagamento in due tranche a 6 e 24 mesi”. Per Alitalia spa il corrispettivo è di 936 milioni, per Alitalia servizi 57, per Alitalia airport 6, per Alitalia express 20 e per Volare 33.

Fantozzi conferma che il closing sull’operazione Alitalia da parte di Cai viene confermato al 30 novembre prossimo il che significa che da quella data, dice Fantozzi, “per me calerà la saracinesca” e dal primo dicembre i costi saranno tutti a carico di Colaninno e soci.

Nel perimetro dell’offerta, si legge nel documento consegnato ai giornalisti, rientrano tutti i diritti di atterraggio e decollo e tutti i diritti di sorvolo e di traffico, utilizzati o meno ad eccezione delle frequenze relative esclusivamente al trasporto merci. Fra gli elementi contenuti nel perimetro dell’offerta la flotta di 93 aeromobili (valutati 625 milioni) di cui 64 di proprietà (anche gravati di ipoteca) e 29 in leasing operativo con i relativi motori e i motori di scorta.

L’attività “full cargo” verrà ceduta a trattativa privata. per i rimanenti beni si farà ricorso alle modalità di vendita previste dalla disciplina fallimentare. “La valutazione del perimetro residuo di Alitalia fornita dai nostri advisor – ha chiarito Fantozzi – si aggira tra 500 e 700 milioni di euro”.

Previsto l’impegno a proseguire per un periodo di due anni le attività in coerenza con il piano industriale e con l’accordo sindacale allegati all’offerta, nonché l’assicurazione da parte di Cai di essere in grado di garantire la continuità nel medio periodo del servizio e il rispetto dei requisiti previsti dalla legislazione nazionale.

A questo punto, gli unici ostacoli che potrebbero fermare l’operazione sono dei provvedimenti dell’Unione Europea o dell’Antitrust “incompatibili con il piano industriale o incidenti in misura sostanziale sul contratto”, si legge in un documento diffuso dall’Alitalia durante la conferenza stampa del commissario straordinario, Augusto Fantozzi.

L’offerta Cai prevede la “permanenza delle sole condizioni sospensive relative – si legge nel documento – alla mancanza di giudizio negativo da parte del Monitoring Trustee “il comitato di monitoraggio richiesto dalla Ue, (ndr) e alla mancanza di provvedimenti dell’Autorità Antitrust comportanti impegni incompatibili con il piano industriale o incidenti in misura sostanziale sul contratto”.

Sciopero confermato. E sarà sciopero dei piloti e assistenti Alitalia, Airone, Meridiana e Eurofly, il 25 novembre: lo hanno confermato Anpac, Unione Piloti, Anpav, Avia, SDL Intercategoriale, al termine dell’incontro di oggi al Ministero dei Trasporti e vista l’assenza di qualsiasi segnale positivo che “andasse incontro alle istanze che sono alla base delle azioni di resistenza e conflitto legittimamente dichiarate”. Per i sindacati il 25 novembre “si preannuncia come una grande giornata di mobilitazione di tutto il trasporto aereo. Le modalità arroganti e discriminatorie tuttora seguite nella gestione della vicenda Alitalia, unite alla situazione di profonda crisi che sta attraversando l’intero settore, stanno portando all’esasperazione i lavoratori di tutte le categorie coinvolte”. Pertanto, sottolineano i sindacati, “rimane inaccettabile per i lavoratori l’impianto contrattuale ed economico sottoscritto dai sindacati confederali e Cai, in palese violazione delle intese di Palazzo Chigi del settembre 2008. Oltre 12.000 – osservano – sono gli esuberi reali prodotti dall’intera operazione, ben oltre quanto preventivato in origine”.

Le azioni. “Temo che le azioni facciano una brutta fine, essendo sospese e non essendoci prospettive di riammissione. Credo siano destinate a…”, ha detto il commissario straordinario di Alitalia. Alla domanda se le azioni diventeranno carta straccia, il commissario Fantozzi ha risposto: “Lo dite voi”. “Chi compra azioni – ha aggiunto Fantozzi – del resto sa che a volte il valore può ridursi o azzerarsi”.

Air France. Da Parigi il presidente e direttore generale di Air France – Klm, Jean-Cyril Spinetta, conferma il suo interesse per Alitalia e la sua candidatura a diventare il partner straniero della nuova compagnia. Air France-Klm è “chiaramente candidata nel dossier Alitalia ma la decisione spetta a Cai”, ha detto Spinetta durante la conference call sui risultati del primo semestre del gruppo. “Lufthansa è interessata, ma lo siamo anche noi”, ha affermato, aggiungendo che “le condizioni sono da definire”. Sull’esito della trattativa Spinetta si è detto “non pessimista”.

L’interesse per Alitalia, ha aggiunto il numero uno del gruppo, “non è una novità. Lo abbiamo annunciato il 27 agosto. Ma da quel giorno le cose sono cambiate, una cordata italiana si è costituita e c’è stato il via libera di Bruxelles all’operazione. L’operazione è quindi passata dallo stato di progetto a quello di entrata in vigore. Gli investitori italiani stanno cercando un partner straniero, in condizioni che sono ancora da decidere. La scelta spetta a loro ma noi siamo interessati”. “Attendiamo con serenità” ha ribadito il numero due di Air France, Piere-Henri Gourgeon.

La partita per il partner straniero “è totalmente aperta” dice Gianni Alemanno. “Ci saranno incontri a breve” con il governo ma, assicura il sindaco di Roma, a margine di un forum organizzato da Cattolica Assicurazioni, “siamo determinati a ottenere un buon risultato per Roma”.

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