Berlusconi: Lo scudo spaziale una provocazione verso la Russia

di isayblog4 17 views0

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“La Federazione russa è stata provocata”. Silvio Berlusconi sottolinea come “si sia arrivati alla contrapposizione di due arsenali nucleari capaci di distruggere l’intera popolazione mondiale”. Il nostro premier parla al termine del vertice italo-turco a Smirne e avverte sui rischi, in merito alle frizioni tra Washington e il Cremlino, e al dispiegamento di armi nucleari, di una “casualità che non escluderebbe qualche errore che porti addirittura alla distruzione del mondo”.

Le “provocazioni” da parte dell’Occidente avrebbero quindi generato a Mosca “reazioni di fermezza”. Da qui l’invito a Usa e Russia a “fissare un incontro per evitare di tornare ai decenni terribili della guerra fredda, cosa che il mondo non può accettare”, tornando a quello che è stato lo spirito di Pratica di Mare.

“Diciamolo chiaro – sostiene Berlusconi – la Russia ha subìto delle provocazioni, con il progetto di collocare i missili in Polonia e Repubblica Ceca, e con il riconoscimento del Kosovo così come con l’ipotesi di un ingresso di Ucraina e Georgia nella Nato”.

La sortita del Cavaliere segue il no di Mosca alle proposte di collaborazione avanzate dagli Stati Uniti per fugare le preoccupazioni russe sullo scudo antimissile. “La Russia è pronta a cooperare con gli Usa sulla sicurezza europea, ma considera insufficienti le proposte presentate”, ha riferito un portavoce del Cremlino. “L’attuale amministrazione vuole escludere a tutti i costi qualsiasi discussione, in questo modo sarà il nuovo presidente a portare la responsabilità di ciò che hanno fatto”, ha aggiunto la fonte.

La presa di posizione è arrivata proprio mentre a Mosca era in visita il numero tre del Dipartimento di Stato americano, William Burns, per incontrare il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, e nello stesso giorno in cui il presidente russo, Dmitry Medvedev, ha incassato il sì di Vladimir Putin all’estensione del mandato presidenziale da quattro a sei anni. Ma anche nel giorno in cui Teheran ha testato un nuovo missile balistico in grado di raggiungere Israele o il sud dell’Europa.

Medvedev aveva annunciato lo schieramento di missili Iskander nell’enclave di Kaliningrad, tra Lituania e Polonia, come risposta allo scudo; l’amministrazione Bush ha voluto però nuovamente chiarire che “il sistema di difesa missilistico”, come ha riferito il portavoce della Casa Bianca, Gordon Johndroe, “è progettato a difesa dagli Stati-canaglia”.

www.repubblica.it

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