Reazioni dall’opposizione sul piano di salvataggio di Alitalia

di isayblog4 17 views0

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Sul piano di rinascita descritto da Berlusconi per Alitalia, che pervede circa cinquemila esuberi, l’acquisizione di novanta nuovi aerei ed il ripristino delle più importanti rotte internazionali, è intervenuto Michele Meta, capogruppo del PD della commissione Trasporti della Camera: “Berlusconi paventa scenari disastrosi”. E aggiunge: “”Il governo, in piena linea con i contenuti della manovra finanziaria, deprime e danneggia il sistema paese e propone anacronistiche ricette. Dopo il criminoso atto che ha fatto saltare l’accordo con i francesi, la soluzione che si prospetta oggi per Alitalia non solo è confusa ma è soprattutto dannosa: una compagnia di scala nazionale è la risposta domestica ad un problema strategico internazionale; gli oltre 5.000 esuberi sono un atto criminoso, che poteva essere evitato, e la strategica messa in campo non ha futuro e le conseguenze disastrose si riverseranno immancabilmente su tutto il settore del trasporto aereo italiano e, in particolare su Roma”. Ancora più esplicito e diretto il segretario del PD Walter Veltroni, secondo cui la proposta del governo “punta a mettere le mani nelle tasche degli italiani. Una cosa che non sarebbe accaduta se si fosse scelta la strada di Air France”. Per Veltroni si tratta di “soluzioni da camera e cucina mentre c’è bisogno di soluzioni elevate, di alleanze con un impatto sociale il più basso possibile”. La situazione di Alitalia sembra ancora più nebulosa se si paragoma al recente accordo tra Iberia e British Airways, che, come evidenzia Enrico Letta, ministro del Welfare nel Governo Ombra del PD, “guardano al futuro” mentre in Italia “abbiamo Berlusconi che guarda al passato e per Alitalia immagina una soluzione che è quella di sempre: mettere i soldi in una voragine senza fine”. Intanto il gruppo del PD del Senato ha chiesto al governo di riferire in Aula sulla vicenda. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini ha accolto la richiesta, quindi l’esecutivo dovrà riferire al più presto. Sul piede di guerra anche i sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, SdL T.A.che, in una nota congiunta, dicono “basta con gli esercizi stucchevoli che rischiano di avere solo conseguenze negative” e chiedono una “chiara e diretta assunzione di responsabilità del Governo che si esprima con assoluta chiarezza e metta fine alla indiscrezioni quotidianamente diffuse dagli organi di informazione”.

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