Secondo i dati provvisori dell’Istat, a novembre l’inflazione rallenta in modo deciso scendendo su base annua al +2,7% dal +3,5% di ottobre. Su base mensile i prezzi hanno registrato un calo dello 0,4%. Si tratta del calo più alto dal 1959. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti mensili più significativi dell’indice per l’intera collettività si sono verificati per i capitoli Comunicazioni (+0,3%), Mobili, articoli e servizi per la casa, Servizi sanitari e spese per la salute e Altri beni e servizi (+0,2% per tutti e tre); una variazione nulla si è registrata nel capitolo Ricreazione, spettacoli e cultura. Variazioni negative si sono verificate nei capitoli Trasporti (-2,3%), Servizi ricettivi e di ristorazione (-0,6%) e Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (-0,4%).
Rincari non giustificati. Roberto Sambuco, Garante per la sorveglianza dei prezzi, convoca i pastai
Pastai convocati al tavolo di confronto sulla congruità della formazione del prezzo al dettaglio della pasta rispetto a quelli all’ ingrosso e della materia prima. Troppa differenza ingrosso – dettaglio.