La scuola si ferma: sfida al Governo

«Forse abbiamo sbagliato piazza!» ha esclamato ieri un entusiasta Guglielmo Epifani scorrendo con lo sguardo la moltitudine di persone sotto il palco di piazza del Popolo. Ma forse non ce ne sarebbe stata una abbastanza grande da contenere tutti gli insegnanti, i bidelli, i precari, i segretari, i genitori, gli studenti (di elementari, medie, licei, università) e i tanti altri lavoratori solidali che ieri sono scesi in piazza per contestare le politiche scolastiche del ministro Gelmini.
Circa un milione soltanto a Roma, arrivati da tutta Italia – hanno stimato i sindacati di categoria (Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals-Confsal e Gilda) che hanno promosso la manifestazione di ieri.

Contratti: e’ guerra di cifre Cgil-Confindustria

 La proposta di Confindustria produrrà un aumento dei salari o una diminuzione? E’ la domanda a cui le organizzazioni di rappresentanza delle industrie e della Cgil hanno dato una risposta diametralmente opposta: aumenteranno in 4 anni di 2.503 euro in valore nominale e di 766 euro in valore reale, dice il presidente degli indutriali, Emma Marcegaglia. Diminuiranno nello stesso periodo di 1.914 euro, sostiene invece il leader della Cgil, Guglielmo Epifani.

Il giorno che ha seguito lo strappo della Cgil al tavolo dei contratti ha visto insomma una guerra di cifre tra il presidente di Confindustria – che ha ribadito “non ci faremo imporre veti” – e il segretario della Cgil. “Non capisco che conti siano stati fatti e come. La verità – ha accusato Emma Marcegaglia è che la Cgil vuole il ripristino della scala mobile.

Epifani risponde alla Marcegaglia sul tema della scala mobile

 “E’ un’accusa del tutto fuoriluogo e anche ridicola. Ricordo a Emma Marcegaglia che nell’84 io mi battevo contro gli effetti perversi della scala mobile. Mi presi gli insulti per questo”. Il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, in un’intervista a ‘La Repubblica’, respinge l’accusa, lanciata dalla leader di Confindustria, di essere il fautore del ritorno alla scala mobile e ribadisce le ragioni della rottura con Confindustria, ma anche con Cisl e Uil. “All’epoca, Emma Marcegaglia era poco più d’una bambina, quindi non può ricordare, altrimenti non avrebbe detto quelle cose. Non permetto a nessuno di sostenere che vorrei ripristinare la scala mobile”, aggiunge Epifani.

Sul merito della proposta di Confindustria per la riforma degli assetti contrattuali, il leader della Cgil dice: “La proposta degli industriali opera due correzioni al ribasso. Intanto abbassa la base retributiva sulla quale calcolare gli incrementi a livello nazionale.

Epifani (CGIL): L’intesa complessiva su Alitalia è assolutamente positiva

 Si è raggiunta un’intesa complessiva assolutamente positiva, anche tenendo conto di alcuni chiarimenti e aggiunte”. Così il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, ha commentato l’esito della trattativa Alitalia, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi. In attesa di una risposta sulle ‘integrazioni’ da parte di piloti e assistenti di volo, il leader della Cgil ha auspicato: “Confido e sono fiducioso che con questi avanzamenti sia possibile da parte di coloro che fino ad ora non hanno sottoscritto nulla, mi riferisco alle associazioni dei piloti e degli assistenti di volo, di riflettere in queste ore e poter così contribuire al rilancio della compagnia”.

Alitalia: trovata l’intesa sul piano Cai

 Dopo ore di trattative, formali e non, i sindacati confederali hanno trovato l’accordo a Palazzo Chigi sul piano riproposto dalla Cai con le integrazioni relative ad alcuni punti caldi come la questione dei precari.
Alla fine, quindi, anche la Cgil ha detto sì.
“Si è raggiunta un’intesa complessiva assolutamente positiva, anche tenendo conto di alcuni chiarimenti e aggiunte”, ha affermato il segretario confederale della Cgil Guglielmo Epifani.
“Confido e sono fiducioso – ha aggiunto- che con questi avanzamenti sia possibile da parte di coloro che fino ad ora non hanno sottoscritto nulla, mi riferisco alle associazioni dei piloti e degli assistenti di volo, di riflettere in queste ore e poter così contribuire al rilancio della compagnia”.
Per piloti e assistenti di volo la decurtazione della retribuzione del 6-7% sarà recuperata con incremento della produttività.

Alitalia: Piano al più presto o stop ai voli

 Il presidente dell’Enac Vito Reggio, che oggi incontrerà il commissario straordinario nominato dal Governo, Augusto Fantozzi lancia il suo ultimatum: tre, quattro giorni al massimo e poi la licenza provvisoria concessa dall’Enac per consentire agli aerei di Alitalia di continuare a volare verrà sospesa.
Intanto Lufthansa guarda con attenzione agli sviluppi della crisi Alitalia ma non commenta voci e indiscrezioni che la vorrebbero pronta a sbarcare nel nostro Paese. “Stiamo osservando gli sviluppi della situazione in Italia. Il mercato italiano è ovviamente uno dei più interessanti ma non rilasciamo commenti sugli ultimi sviluppi che stanno accadendo in questi giorni e in queste ore. E non posso dire se la nostra posizione è cambiata oppure no perchè non commentiamo le speculazioni di mercato”, ha affermato Claudia Lange, portavoce della compagnia tedesca.

Alitalia: Fantozzi riapre la gara

 Alitalia si rimette sul mercato con un bando pubblicato oggi sul sito web della compagnia edomani su quotidiani nazionali e uno internazionale. E’ l’azione decisa dal commissario straordinario, Augusto Fantozzi, che solleciterà, dopo il naufragio del progetto Cai, altri soggetti a manifestare interesse per Alitalia entro il 30 settembre prossimo. Plaudono i piloti, “completamente d’accordo” con l’iniziativa ma avvertono: “il Governo dica chiaramente se ha preclusioni”. D’accordo anche la Cgil, il cui leader Guglielmo Epifani si dice pronto a tornare al tavolo della trattativa, se ci sarà “un ruolo attivo di Fantozzi. Il commissario fa quello che doveva fare, fa bene a vedere se ci sono alternative”.

Inflazione programmata all’1,7%, no dei sindacati

 “Con un tasso così basso di inflazione programmata, il governo sceglie di tagliare i salari dei lavoratori”. Non poteva essere più esplicito, nell’attacco sferrato al documento di programmazione economica e finanziaria il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani, intervenuto durante la giornata conclusiva della festa nazionale della Cisl, svoltasi a Levico Terme. “un salario di 25mila euro perderebbe mille euro nel prossimo biennio. Se al terzo anno dovesse continuare così, si raggiungerebbe una cifra vicina ai 1500 euro”.