News. A Padova grande successo del corso per diventare Conciliatori Professionisti

 Lo comunica A.N.P.A.R. (Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato

Si è concluso nel mese di dicembre con la consegna degli attestati di frequenza il corso tecnico – pratico per conciliatori professionali organizzato dall’ Associazione Nazionale per la Conciliazione & l’ Arbitrato (A.N.P.A.R.) in quel di Padova. Oltre venti i conciliatori professionisti che hanno ricevuto al termine delle 5 giornate di lavoro l’ attestato abilitante – attraverso un organismo di conciliazione iscritto nel registro tenuto presso il Ministero – all’ esercizio della mediazione civile.

Al termine del corso, si può affermare proprio che sia stato un grande successo. L’ idea di organizzare un corso di formazione per Conciliatori Specializzati, sorta in seno alla Delegazione Regionale Veneta, su proposta del presidente provinciale di Padova – Avv. Roberta Matera – ha riscosso un notevole successo, sia dal punto di vista della partecipazione che della soddisfazione dei partecipanti.

News. Bari: la consegna degli attestati ai primi trenta conciliatori professionisti

 Lo comunica A.N.P.A.R. (Organismo Internazionale di Conciliazione & Arbitrato

Sono i primi trenta conciliatori specializzati – tra avvocati, dottori commercialisti e laureati in materie giuridiche ed economiche, che potranno essere altrettanti uffici di conciliazione di prossimità utili per dare una mano ai giudici ed alla giustizia al fine di deflettere l’ enorme massa di processi pendenti – che hanno conseguito l’ attestato per effettuare e divulgare il nuovo istituto giuridico della mediazione civile.

I trenta neo conciliatori hanno ricevuto l’ attestato dalle mani del presidente dell’ A.N.P.A.R. (Associazione Nazionale per l’ Arbitrato & la Conciliazione) Giovanni Pecoraro. La cerimonia si è svolta alla presenza dell’ Avv. Isabella Ruggiero, che prima ancora di essere l’ apprezzatissima curatrice e tutrice del Corso è anche la delegata provinciale dell’ A.N.P.A.R.

Boselli (Ps): garantismo a targhe alterne da parte di Pd e Pdl

 Nuova pesante ingerenza da parte dei giudici nella vita politica. Dopo il caso Mastella e quello Pizza, è stata la volta dell’ex Ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio iscritto nel registro degli indagati della procura di Potenza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a compiere reati contro la pubblica amministrazione e corruzione.
L’indagine è nelle mani del pm anglo-napoletano John Henry Woodcock, che più volte ha dato prova di eccessivo protagonismo. Secondo l’ipotesi accusatoria, il ministro, grazie a questi rapporti, e ai favori fatti e ricevuti, avrebbe viaggiato in Italia e all’estero non pagando una lira di tasca sua. Pecoraro ha rinunciato immediatamente all’immunità parlamentare chiedendo che venga fatta immediata chiarezza.
“Un giudice – ha commentato Enrico Boselli – ha fatto condannare, poi abbiamo scoperto senza motivo, Mastella. Ed è stato preso a pretesto per far cadere il Governo. Un altro giudice ha fatto di tutto per far slittare le elezioni, riammettendo la lista della Dc di Pizza. Ed ora un giudice afferma pubblicamente di indagare su Pecoraro Scanio, a meno di 7 giorni dalle elezioni, per dei favori fatti ai privati dal Ministero dell’Ambiente. Non entro nel merito dell’inchiesta, ma se questo giudice avesse fatto l’appello dell’inchiesta il 15 aprile non sarebbe stato più corretto per tutti?”.
“E’ assordante – ha aggiunto Boselli – il silenzio dei due maggiori partiti attorno a Pecoraro Scanio.