Berlusconi: Se Alitalia fallisce, meno garanzie per i dipendenti

 Se la trattativa con i sindacati non va a buon fine, l’unica alternativa e’ il fallimento dell’Alitalia. Il governo ha dato garanzie ai 3250 che non avranno piu’ lavoro, un sostegno robusto che puo’ arrivare fino ad 8 anni con l’80% dello stipendio e dunque la possibilita’ di trovare un altro lavoro.

Non vorrei che questo fosse scambiato come una comodita’ di cui profittare: se la trattativa fallisse il governo non potrebbe garantire questo a 20mila persone, ma anzi, visto che questo dipenderebbe dalla loro volonta’ di non accettare un altra possiblita’ di lavoro, e quindi farebbero prevalere un egoismo irragionevole verso il loro bene e verso il bene in comune, il governo dovrebbe intervenire drasticamente imponendo sostegni e rimborsi assolutamente diversi da quelli garantiti ai 3250 esuberi attuali. Lo devono sapere e devono considerare anche questo”.

Berlusconi a “Porta a Porta” interviene su Alitalia

 «È il momento di chiedere senso di responsabilità a tutti quelli che indugiano e sembrano non sapere che l’ipotesi alternativa è il fallimento, 20 mila posti di lavoro in meno». Mentre il governo è ancora impegnato nelle trattative con i sindacati confederali e le sigle di categoria, il premier Silvio Berlusconi parla a ruota libera di Alitalia, nel corso della registrazione della prima puntata di «Porta a Porta», che come di consueto fa il suo debutto stagionale avendo ospite il presidente del consiglio di turno. «Mi auguro che ce la faremo – ha detto Berlusconi – e tutti se lo augurano».

«MENO ESUBERI» - Il capo del Pdl ha difeso le scelte strategiche del governo e spiegato che «questo piano industriale prevede la metà degli esuberi rispetto a quelli che prevedeva Air France e cioè 3.250 in totale». Brelusconi ha poi sottolineato la criticità della situazione e soprattutto la ristrettezza del tempo a disposizione: «Io non posso dire che è una questione di giorni, ma non è una questione di settimane. I soldi sono finiti e per alcuni è una questione di ore, io mi auguro di no, ma comunque è una questione di brevissimo tempo».

Berlusconi: Il piano Alitalia va accettato

 “Il piano Fenice per salvare l’Alitalia non si puo’ che accettare. Alla fine non si puo’ andare contro una cosa assolutamente giusta.”

Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi, parlando a Bruxelles al termine del Summit straordinario Ue sulla crisi nel Caucaso. “E poi e’ l’unica soluzione possibile” perche’ l’alternativa “e’ che vadano a casa in 20 mila”. Di conseguenza “non si puo’ andare contro” questo piano, ma di certo l’avallo del sindacato “e’ fondamentale” ha proseguito. In ogni caso, “non credo che i sindacati possano accettare che vadano a casa in 20 mila, mi sembra una cosa cosi’ fuori dalla realta’ che non ho dubbi che accada.