Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha risposto alle “esternazioni” sulla riforma dei contratti del segretario della Cgil Epifani. Il leader della Cgil, a proposito dell’accordo tra Confcommercio, Cisl e Uil, ha parlato di un “atto di prepotenza” da parte di Confcommercio. “Quasi mai – ha detto Epifani – quando c’è un accordo separato si ha il coraggio di andare ad una consultazione democratica dei lavoratori. Se non è così, non ci sono regole e non c’è una vera democrazia”. “Paradossalmente – ha replicato Sangalli – sono d’accordo con Epifani.
epifani
I sindacati a Brunetta: Pronti a discutere di riforma ma provvedimenti legislativi solo dopo il confronto
I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti hanno inviato oggi una lettera al Ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta nella quale confermano l’impegno delle confederazioni a discutere di tutti gli aspetti relativi alla riforma della pubblica amministrazione. Chiedono però che non si possa prescindere dalla presenza al tavolo negoziale dei rappresentanti delle categorie e dallo strumento della contrattazione.
“Riteniamo – affermano i segretari generali nella lettera – che gli elementi portanti di una riforma delle Pubbliche Amministrazioni debbano essere l’efficienza dei servizi pubblici, l’efficacia delle risposte alle esigenze dei cittadini e delle imprese, il ruolo insostituibile dei lavoratori pubblici, le modalita’ con cui valutare e valorizzare il lavoro, e siano alcuni aspetti fondamentali per ridisegnare una funzione dei servizi pubblici orientata ad accompagnare un processo di crescita competitiva del nostro sistema produttivo”.
Sindacati uniti per la riforma dei contratti
I sindacati tornano uniti per approvare le linee guida di riforma della contrattazione pubblica e privata. Tre le linee guida per i lavoratori: reddito, sicurezza e qualità . Le sei pagine del testo delle “Linee di riforma della struttura della contrattazione” era stato annunciato dai tre segretari confederali il 1° maggio ed oggi Guglielmo Epifani (CGIL), Raffaele Bonanni (CISL) e Luigi Angeletti (UIL) hanno approvato il documento che recita: “Obiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori attraverso la crescita della qualità, del nostro paese, delle sue reti materiali e immateriali, del suo stato sociale e della qualità, competitività e produttività delle impresè. L’obiettivo – prosegue il testo – è quello di un accordo unico che definisca un modello contrattuale per tutti i settori pubblici e privati. Va, quindi, aperto un tavolo con tutte le Associazioni datoriali e con il Governo. La revisione della struttura della contrattazione definita dall’accordo del 23 luglio 1993 è parte della stessa strategia che sta alla base del confronto su fisco, prezzi e tariffe”.
I sindacati tornano uniti per approvare le linee guida di riforma della contrattazione pubblica e privata. Tre le linee guida per i lavoratori: reddito, sicurezza e qualità . Il testo delle “Linee di riforma della struttura della contrattazione” era stato annunciato dai tre segretari confederali il 1° maggio ed oggi Guglielmo Epifani (CGIL), Raffaele Bonanni (CISL) e Luigi Angeletti (UIL) hanno approvato il documento.
Riduzione del numero dei contratti, introduzione degli accordi triennali, nuovi meccanismi per la definizione della rappresentanza, potenziamento del doppio livello di contrattazione. Sono solo alcuni degli aspetti inseriti nell’intesa sulle proposte di riforma del modello contrattuale ratificata oggi all’unanimità dalle segreterie unitarie di Cigl, Cisl e Uil. Un sì di grande importanza che ha trovato anche il plauso degli industriali.
Il documento è chiaro: “Obiettivi centrali sono il miglioramento delle condizioni di reddito, di sicurezza e qualità del lavoro dei lavoratori attraverso la crescita della qualità, del nostro paese, delle sue reti materiali e immateriali, del suo stato sociale e della qualità, competitività e produttività delle imprese. L’obiettivo – prosegue il testo – è quello di un accordo unico che definisca un modello contrattuale per tutti i settori pubblici e privati. Va, quindi, aperto un tavolo con tutte le Associazioni datoriali e con il Governo. La revisione della struttura della contrattazione definita dall’accordo del 23 luglio 1993 è parte della stessa strategia che sta alla base del confronto su fisco, prezzi e tariffe”.
Alitalia: Epifani (CGIL), no Air France chiude possibilità intesa, sconfitta per il paese
Roma, 2 aprile – ”Otto organizzazioni sindacali hanno presentato ad Air France una proposta seria e responsabile che, prospettando tra l’altro l’ingresso di Fintecna con una propria quota nel capitale