Giulio Tremonti: “È arrivato il momento per una grande riforma fiscale. Una riforma da studiare, non elettorale”

 Il ministro dell’ Economia Giulio Tremonti oggi ha aperto i lavori di Telefisco, il forum del Sole 24 Ore che ogni anno fa il punto con esperti sulle tematiche fiscali di attualità. Il ministro oggi è anche intervenuto con una Circolare della Ragioneria Generale dello Stato per chiedere attenzione agli enti pubblici, nella predisposizione dei bilanci di previsione per il 2010, nel contenimento della spesa. Dice il ministro: “È arrivato il momento per una grande riforma fiscale importante e non all’ insegna dei rattoppi. Una riforma da studiare, non elettorale e che guarda anche al calo delle aliquote. Ma tenuto conto dei problemi di compatibilità finanziaria, e soprattutto dell’ alto debito pubblico italiano, si tratta di una riforma non facile”.

Denuncia dei redditi. Commento del presidente di Assoedilizia Colombo Clerici: “Non più denuncia con cedolare secca su affitti”

 In relazione alle affermazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla situazione di estrema complessità del sistema fiscale, anche in ordine alle dichiarazioni dei redditi e sull’ esigenza di semplificazione, Assoedilizia commenta: “Denuncia dei redditi complicata e costosa. Con la cedolare secca sugli affitti, si ridurrebbe drasticamente il numero dei contribuenti tenuti alla denuncia dei redditi”

Giuseppe Roma, direttore del Censis: “Viviamo in un Paese invischiato nella mucillagine dell’ evasione fiscale”

 Giuseppe Roma, direttore generale del Censis, così si esprime: “È evidente che le dichiarazioni dei redditi di troppi italiani non sono veritiere. Gli ultimi dati diffusi dal ministero dell’ Economia confermano un’ ampia area di evasione. E farebbe ridere, se non fosse tristemente vera, la considerazione che quasi l’ 80 per cento dei redditi Irpef deriva dal lavoro dipendente o dalle pensioni: che fine ha fatto il Paese degli imprenditori, dei lavoratori autonomi, dei professionisti e dei consulenti? Non esiste più”.

Codacons chiede 20 miliardi di euro di danni per la diffusione delle denuncie dei redditi

L’associazione CODACONS , insieme con l’Associazione Utenti Servizi Finanziari che è federata al Codacons, ha presentato al PM romano che ha aperto una indagine per violazione delle norme penali sulla privacy, la costituzione di parte offesa nominando l’avvocato romano Claudio Coratella per tutelare gli interessi dei contribuenti messi in rete senza il rispetto delle procedure previste dalla legge 241/90 come modificata dalla legge 15/05.