Berlusconi attacca Rai, “Mani Pulite” e opposizione

 Silvio Berlusconi a tutto campo nella domenica trascorsa in Abruzzo per sostenere il candidato del Pdl alla presidenza della Regione Gianni Chiodi. Il presidente del Consiglio, all’attacco sulla Rai («sembra che ci sia un passaparola da parte di tutti i conduttori che stanno a sinistra di fare convergere sul premier prese in giro e a volte insulti, oltraggi e molto spesso menzogne»), non ha evitato di tornare sulla vicenda della Vigilanza, e, tra il serio e il faceto, ha lanciato il sottosegretario Gianni Letta come successore di Giorgio Napolitano al Colle.

ATTACCO ALLA RAI – «Ci sono sempre di mezzo io – ha puntualizzato il premier parlando di tv -, sempre attaccato in malo modo. Sono fenomeni che tutti possono verificare guardando la tv. Quanto a trasmissioni come Ballarò, Porta a Porta, Annozero e Primo Piano ho pregato ministri e sottosegretari di non prestarsi a risse – ha aggiunto – cosa contraria agli interessi dei conduttori che dalla rissa aumentano gli ascolti, ma non dignitosa per chi ha responsabilità di governo». Poi il premier ha apostrofando quella che si è venuta a creare con l’elezione di Riccardo Villari alla presidenza, come «una situazione kafkiana». Una battuta che il diretto interessato non ha lasciato cadere nel vuoto: «Kafka? Io mi sento un personaggio reale, posso giudicare quello che succede come sorprendete ma io non sono cambiato, mi sento un uomo del Pd e soprattutto un uomo delle istituzioni» ha detto Villari.

Berlusconi in diretta tv attacca Di Pietro ed Epifani

 Il premier Silvio Berlusconi invita il leader di Italia dei valori, Antonio Di Pietro, «a fare il suo dovere. Deve andare dai magistrati per denunciarmi. Se non lo fa lui, lo farò io querelandolo per calunnia». Intervenendo a ’Ballarò’, il presidente del Consiglio ha replicato alle accuse di Di Pietro sulla vicenda della presidenza della commissione di vigilanza della Rai.

«L’onorevole Di Pietro ha parlato di un certo modo di me – ha detto Berlusconi – accusandomi di aver tentato di corrompere l’onorevole Villari, tentato di corrompere l’onorevole Orlando e tentato di corrompere a suo tempo anche lui. Riccardo Villari non lo conosco, non l’ho mai incontrato nè prima nè dopo la sua elezione alla presidenza della commissione di vigilanza. Non ho mai chiesto un appuntamento all’onorevole Orlando. Mi è stato proposto di incontrarlo da un collega di Forza Italia, ma io ho rifiutato».