Appalti, procure a confronto

Palazzo Chigi smentisce le notizie riportate su alcuni quotidiani riguardo ad alcune intercettazioni secondo cui Angelo Balducci, presidente del Consiglio nazionale per i lavori pubblici, aveva annunciato che avrebbe incontrato

DL 135 / 09: La Camera dà il via libero definitivo

 Disposizioni urgenti per l’ attuazione di obblighi comunitari e per l’ esecuzione di sentenze della Corte di giustizia delle Comunità europee: approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati, con la votazione di fiducia il provvedimento del Governo. Tra le disposizione di maggior interesse si evidenzia la modifica della norma di cui al comma 289, dell’ articolo 2 della L. 244 / 07 (Finanziaria 2008). Al riguardo, si prevede che le funzioni ed i poteri di soggetto concedente ed aggiudicatore possano essere trasferiti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ad un soggetto di diritto pubblico appositamente costituito in forma societaria e partecipata dall’ ANAS S.p.A. e dalle regioni interessate o da soggetto da esse interamente partecipato, che esercita esclusivamente i sopra indicati poteri e funzioni.

Regione Lombardia. Nasce il Comitato per la legalità. Un Pool di super – saggi contro il crimine negli appalti

 I magistrati Salvatore Boemi e Giuseppe Grechi, il gen. Mario Mori e il col. Giuseppe de Donno sono i quattro grandi “servitori dello Stato” che Roberto Formigoni ha chiamato ad affiancarlo per dar vita al “Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali”, e che hanno dato la loro disponibilità del tutto gratuita a supportare il presidente della Lombardia in una azione di vigilanza preventiva e di contrasto a eventuali tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti delle grandi opere regionali.

“Ho dato vita a questo Comitato – spiega Formigoni – per dichiarare guerra aperta alla illegalità, naturalmente rigorosamente nell’ ambito delle competenze che ha la Regione”.

Il presidente rivela di aver percepito, da vari segnali, un rischio ambientale notevole a fronte di una grande mole di cantieri aperti o prossimi ad esserlo, soprattutto strade, ferrovie e ospedali, per 11 miliardi di investimenti nei prossimi anni.

“Ho un duplice dovere – spiega il presidente lombardo – quello di aiutare le realizzazione delle infrastrutture di cui la nostra società ed economia lombarde hanno fame e sete; e quello di vigilare perché le opere siano effettuate da ditte sane e serie, diano lavoro a cittadini irreprensibli e aiutino la ripresa dell’ economia. Quindi ho il dovere di fare tutto il possibile per prevenire e scongiurare infiltrazioni”.