Prezzi, Bankitalia: rincari fino al 200% dei prodotti ortofrutticoli

 Il prezzo dei prodotti ortofrutticoli compie un balzo del 200% nel percorso che va dal campo di raccolta alla tavola del consumatore finale.
Il dato emerge da uno studio della Banca d’Italia che punta il dito contro la struttura dei mercati all’ingrosso italiani: vecchi, frammentati, scarsamente informatizzati e con orari di apertura poco flessibili che ostacolano lo sviluppo della concorrenza.
“Nel corso degli ultimi tre anni – spiega la ricerca – con riferimento a un paniere di prodotti orticoli costruito in modo omogeneo, la differenza tra il prezzo alla produzione e quello all’ingrosso risulta in Italia superiore al 100%, contro un valore mediamente del 60% in Spagna e in Francia”.
L’analisi di Palazzo Koch mette in luce un dato preoccupante: “In questa fase per l’Italia – si legge nello studio – utilizzando i dati dell’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (Ismea), si osserva un incremento medio di prezzo superiore al 50%; nel complesso, dal produttore al consumatore, il ricarico totale del comparto e’ mediamente del 200%”.

Un’estate da dimenticare per il turismo. Fipe: Intervenga la politica

“Non c’è bisogno di aspettare i dati di agosto per confermare che quest’anno il turismo ha registrato un calo di presenze che sfiorerà il 5%, con una perdita di fatturato attorno ai tre miliardi di euro”. E’ il commento di Edi Sommariva, direttore generale della Fipe, sull’andamento lento delle vacanze degli italiani. “Dai nostri primi riscontri a consuntivo – continua Sommariva – emerge chiaramente che le nostre previsioni erano più che corrette.

D’altra parte il nostro Osservatorio è formato non sulle valutazioni soggettive dei consumatori, ma sui riscontri rilevati dalle imprese in grado di intercettare la domanda turistica a tutto tondo, dal turista ‘alternativo’ ospite di amici e parenti, al turista d’albergo. La percezione degli esercenti sull’afflusso di clientela quasi mai si rivela inesatta”.

Prezzi: “boom” della pasta, in calo gli alberghi

Nei primi sei mesi dell’anno i prezzi della pasta hanno messo a segno un rincaro del 30,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento è certificato dal Tesoro nell’ultimo documento sui prezzi, che mostra un dato superiore a quello diffuso dall’Istat a luglio (+25%). Aumenti a due cifre per molti generi di prima necessità, con in testa pane (+13,2%) e latte (+11,8).

L’aumento del prezzo del pane è il secondo maggior rincaro registrato nel primo semestre dell’anno rispetto all’analogo periodo del 2007. Più veloce c’è solo l’aumento del gasolio che, spinto dalle fiammate petrolifere, ha segnato un +31,9%. Ed il piatto di spaghetti e’ aumentato molto di piu’ anche del prezzo della benzina (+24,5%).

Ocse: in Italia è crescita zero

 Nel secondo trimestre 2008 il Pil italiano è sceso dello 0,3% rispetto ai tre mesi precedenti, mentre ha avuto crescita zero su base annua. A dirlo è l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che raggruppa 30 tra i Paesi maggiormente industrializzati. Il rallentamento della crescita economica è comunque generalizzato: sul secondo trimestre il Pil dell’intera area Ocse ha registrato un incremento dello 0,2% dal trimestre precedente, meno della metà della performance messa a segno all’inizio dell’anno. Il tasso di crescita su base annua si è invece ridotto all’1,9% a fronte del +2,5% che si era registrato sui primi tre mesi. Messe assieme, le sette maggiori economie avanzate hanno registrato un flebile +0,1% del Pil, mentre il tasso di espansione su base annua si è ridotto all’1,5% dal 2,1% dei primi tre mesi.

Industria: a giugno produzione in calo

Produzione industriale in calo del 4,4% a giugno 2008 (dati grezzi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Lo comunica l’Istat rilevando come l’indice corretto per i giorni lavorativi ha registrato una flessione dell’1,8% (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 21 di giugno 2007). Nella media dei primi sei mesi dell’anno, il calo è dell’1,2% (125 giorni lavorativi contro i 126 del primo semestre del 2007), con un -1,5% se si considerano i dati grezzi. Su base mensile, l’indice destagionalizzato ha registrato una sostanziale stabilità, con un +0,1% rispetto a maggio 2008.

Sunia: Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000

La Conferenza delle Regioni in diverse dichiarazioni e in documenti ufficiali ha più volte rappresentato al Governo la necessità di una politica concertata per la casa e aveva denunciao la sottrazione di risorse per la questione abitativa, oggetto di un’intesa fra lo stesso Governo e e le Regioni, siglata nel corso della precdenmte legislatura.
Il 6 agosto una nota del Sunia conferma l’esistenza di una “discrasia” sul tema, infatti, secondo il sindacato degli inquilini, “Tremonti annuncia 20.000 case nel 2009 ed intanto ne cancella 12.000”. ”Si tolgono infatti 550 milioni di euro destinati nel 2007 all’emergenza abitativa – sottolinea il Sunia in una nota – ed in particolare alle famiglie disagiate sottoposte a sfratto, per destinarli ad un fondo nazionale che dovra’ finanziare un ”piano casa” tutto da definire entro sei mesi (gennaio 2009), che dovra’ successivamente essere attuato dalle Regioni e dai Comuni”. Sono stati “tolti i fondi da quella che invece era una prima concreta risposta all’emergenza abitativa, fatta non solo di soldi ripartiti fra le Regioni, ma anche di obiettivi fisici gia’ individuati per la loro destinazione”.

L’inflazione vola al 4,1 per cento

Secondo la stima preliminare, l’inflazione a luglio è passata al 4,1% dal 3,8% di giugno, raggiungendo il massimo dal giugno del 1996. Su base mensile i prezzi sono aumentati dello 0,5%. Sulla base dei dati finora pervenuti gli aumenti mensile più significativi dell’indice per l’intera collettività si sono verificati per i capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 2,0%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+1,5%) e Trasporti (+ 0,9%); variazioni nulle si sono registrate nei capitoli Abbigliamento e calzature e Istruzione. Una variazione negativa si e’ verificata nel capitolo Comunicazioni (-0,7%).