Pacchetto anticrisi. Formigoni alle Pmi: in arrivo la dote impresa

 “A breve lanceremo la Dote Impresa, con lo scopo di coordinare, semplificare e sburocratizzare le diverse risorse comunitarie, nazionali, regionali e camerali, premiando le realtà più innovative, flessibili, competitive e introducendo criteri di premialità in funzione della produttività e del merito”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.

“Si tratta – spiega Formigoni – di un’ ulteriore risposta tempestiva e mirata messa in campo da Regione Lombardia per rilanciare la nostra economia”. Le risposte anticrisi di Regione Lombardia danno fiducia soprattutto “ai molti nostri imprenditori che stanno dimostrando di saper reagire, perché innamorati del proprio lavoro, desiderosi di continuare a costruire e produrre, determinati a far di tutto per non aggiungere difficoltà ai propri lavoratori e le loro famiglie”.

Semplificazione ed efficienza della pubblica amministrazione, sostegno alla competitività delle imprese, valorizzazione del capitale umano, realizzazione delle infrastrutture: sono i quattro capisaldi indicati da Formigoni.

Ecopass e la proposta Assoedilizia

A ventidue mesi dall’ entrata in vigore di Ecopass possiamo fare un primo consuntivo: riduzione sensibile del traffico nell’ area protetta, scarsissimo effetto nell’ area circostante non vincolata. Inoltre, a

Tavola rotonda sul tema “Costruire Bellezza”

 Sintesi dell’ intervento di Achille Colombo Clerici, presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia.

“Si può filosofare fin che si vuole sul concetto di città, di etica e di estetica nell’ urbanistica, di qualità del vivere e di bellezza della città. È paradossale, ma basta una norma di natura fiscale a cambiare tutto il corso di una cultura: quando, nei tempi andati, il fisco colpiva il fronte delle case, si costruivano solo budelli; quando colpiva il sedime le case crescevano in altezza; quando, come nell’ Italia del Dopoguerra, si è colpita la qualità edilizia si sono costruite solo case brutte.

Da allora ad oggi, nel nostro Paese, una miope legislazione fiscale ha penalizzato sistematicamente il prodotto edilizio di qualità, escludendo da ogni agevolazione fiscale gli immobili di pregio: prima, fra tutte, la famosa legge Tupini che prevedeva l’ esenzione venticinquennale dall’ imposta sui redditi dei fabbricati per le costruzioni destinate alla locazione, a patto che fossero di mediocre, se non scadente qualità.

Tavola Rotonda. CE.S.E.T. Centro Studi di Estimo e di Economia Territoriale

 Nuove infrastrutture in Lombardia: 10 mld di euro, 100.000 posti di lavoro, 4.000 edifici abbattuti, l’ impatto sul territorio. Se ne è parlato al 39° Incontro di Studi Ce.S.E.T il 16 e 17 ottobre all’ Università Statale di Milano – Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro – Alimentare e Ambientale con il patrocinio di Regione Lombardia e di Assoedilizia.

La Lombardia, che detiene il 50% dell’ interscambio totale del Nord – Italia, nel confronto con le 132 principali regioni dei 5 paesi più importanti d’ Europa, si colloca al 71° posto per dotazione ferroviaria ed al 91° per quella stradale. Nell’ Italia stessa, la nostra Regione si situa al 14° posto nel rapporto Km / abitanti, quanto a rete stradale e ferroviaria.

La realizzazione di importanti infrastrutture – quali Pedemontana, Brebemi, Teem, Tibre (Tirreno-Brennero) avviata o in procinto di esserlo – è destinata a ridurre od eliminare il gap. Ma quali conseguenze la nuova rete autostradale avrà sul territorio e sui suoi abitanti sia in termini economici che di vivibilità? Entrano infatti in gioco una serie di fattori qualificanti che non si riconducono esclusivamente a plusvalori economici: si parla addirittura (vedi Commissione Sarkozy) di felicità interna lorda per valutare il grado di soddisfacimento di questa esigenza da parte dei cittadini.

News. Fiaip richiede audizione in Commissione 8^ alla Camera dei Deputati

 In una lettera indirizzata in questi giorni al Presidente Alessandri della Commissione 8^ della Camera dei Deputati a firma delle tre associazioni Fimaa, Fiaip e Anama, che rappresentano il comparto dell’ intermediazione immobiliare in Italia (Agenti Immobiliari, Mediatori Creditizi e Mediatori Merceologici), si richiede “di approfondire le principali tematiche che riguardano il mercato immobiliare nel nostro Paese, soprattutto in un momento di così particolare criticità economica per tutti gli operatori del settore e dopo che una serie di provvedimenti legislativi (alcuni, tra l’ altro, ampiamente discutibili) hanno interessato le agenzie immobiliari, assegnando alle stesse funzioni di servizio – controllo a favore dello Stato in materia di antiriciclaggio e di registrazione delle scritture private di natura negoziale”.