Alfano sull’ iniziativa dei promotori delle libertà

di isayblog4 13 views0

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Alfano sull’ iniziativa dei promotori delle libertà

Il ministro della Giustizia: “L’ iniziativa dei promotori delle libertà, coordinati dal ministro Brambilla, servirà a fare chiarezza e a restituire la verità agli italiani su un ddl che riteniamo assolutamente necessario ed equilibrato, poiché riesce a contemperare i dettami degli articoli. 15, 21 e 112 della Carta Costituzionale. Troppo spesso le intercettazioni sono uscite dai binari di un corretto impiego per essere oggetto di forme di utilizzo assolutamente illegittime e lesive della privacy e della riservatezza dei cittadini, costituzionalmente garantite”.

Alfano ribadisce i quattro capisaldi del ddl. ”In primo luogo le intercettazioni potranno essere effettuate per le stesse tipologie di reato per le quali già oggi sono consentite, con l’ aggiunta del ”reato di stalking”. Inoltre, per reati di mafia e terrorismo e per la ricerca dei latitanti tutto l’ impianto normativo resterà immutato, compresa la loro durata. Si potranno disporre intercettazioni telefoniche, ambientali, visive in ogni luogo, sia pubblico che privato”.

Le intercettazioni potranno essere sempre utilizzate in procedimenti diversi, relativi a reati di mafia e terrorismo e a tutti gli altri reati di più grave allarme sociale (omicidio, rapina, estorsione, etc.)”. In terzo luogo, viene “sempre garantito il diritto alla pubblicazione di notizie relative a un’ indagine”.

”Caduto il segreto istruttorio – dice Alfano – sarà possibile pubblicare un riassunto degli atti di indagine, salvo che si tratti di intercettazioni, caso in cui il divieto di pubblicazione opera sino alla conclusione delle indagini. Infine, “a garanzia del soggetto estraneo alle indagini, le intercettazioni per le quali l’ autorità giudiziaria ha disposto la distruzione, non potranno in alcun modo essere pubblicate”.

Il ministro della Giustizia conclude: “La speciale tutela dei contenuti delle intercettazioni nasce dall’ evidente constatazione che più degli altri atti di indagine, esse sacrificano la riservatezza delle persone, compresa quella di persone terze non indagate. Mi auguro quindi che anche grazie all’ iniziativa dei Promotori della libertà gli italiani possano comprendere fino in fondo la bontà e le giuste ragioni di un provvedimento che è peraltro parte integrante del programma di governo votato dai cittadini”.

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