Bonanni (CISL) a Maroni: Su voto e diritti di cittadinanza, il Governo apra confronto con parti sociali

di isayblog4 17 views0

Spread the love

La Cisl sollecita il Governo ed in particolare il Ministro dell’Interno, Maroni, a fissare un incontro con CGIL, CISL e UIL, come richiesto dai sindacati unitariamente, per affrontare subito tutte le questioni legate all’immigrazione. Lo sottolinea in una dichiarazione il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
“E’ giusto affrontare con la dovuta fermezza le questioni della sicurezza nel nostro paese. Ma il tema dell’immigrazione non può essere visto solo dal versante dell’ordine pubblico. L’Italia è stato un paese di emigranti e come tale deve risolvere, con uno spirito solidale, il tema dei diritti di cittadinanza nei confronti degli stranieri che lavorano onestamente e pagano le tasse in Italia. Il Governo deve aprire un confronto con le parti sociali affinché si attuino percorsi per il riconoscimento di alcuni diritti fondamentali degli immigrati, come il riconoscimento della cittadinanza ai figli nati nel territorio italiano ed il diritto al voto amministrativo, ponendo particolare attenzione al sostegno di progetti nella scuola e nel territorio orientati al superamento delle diversità ed all’eliminazione degli atteggiamenti razzisti che purtroppo quotidianamente si perpetrano nei confronti degli immigrati la cui maggioranza vive e lavora onestamente nel nostro Paese. Ci sono poi gravi problemi legati al mancato rinnovo dei permessi di soggiorno nei tempi stabiliti dalla legge ma, soprattutto, al nuovo decreto dei flussi 2008″, sostiene Bonanni. “Per questo noi auspichiamo l’emanazione di un provvedimento urgente che, oltre a stabilire nuove quote, accolga le domande presentate nel 2007 ritenute idonee dal Ministero dell’Interno ma che purtroppo eccedevano le 170 mila quote previste. Ciò consentirebbe l’emersione di oltre 300 mila lavoratori irregolari che contribuirebbero ad accrescere la ricchezza economica del Paese attraverso il pagamento delle tasse e dei contributi previdenziali ed a ridurre l’attività del lavoro sommerso e la sleale concorrenza tra aziende”.
Il Segretario Generale della Cisl aggiunge come sia “opportuno anche che il Parlamento rifletta attentamente prima di approvare le norme contenute nel disegno di legge presentato all’interno del “pacchetto sicurezza” relative al reato di clandestinità, poiché ciò concorrerebbe solo ad acuire i conflitti sociali, già di per se aspri sul tema dell’immigrazione”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>