Crisi economica: Berlusconi in Parlamento

di isayblog4 15 views0

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È fissato per giovedì prossimo l’incontro tra governo e parti sociali sulla crisi economica
Il governo ha dato la propria disponibilità ai presidenti di Senato e Camera per una informativa sulla situazione economica che dovrebbe tenersi mercoledì pomeriggio, prima alla Camera poi al Senato. A tenere l’informativa sarà Silvio Berlusconi. Le parti sociali incontreranno le opposizioni giovedì pomeriggio, dopo l’incontro della mattina con il governo.

Le parti sociali informano che la convocazione del Governo è per giovedì 4 agosto alle 11 a Palazzo Chigi. La nota è firmata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e preannuncia l’apertura di un confronto su iniziative “per la stabilità, la crescita e la coesione sociale”. Al momento non sarebbe invece ancora arrivato l’invito alle parti sociali per un incontro con le forze politiche dell’opposizione, che dovrebbe tenersi nella stessa giornata di giovedì prossimo, nel pomeriggio.
Il responsabile del Welfare Maurizio Sacconi: “Siamo pronti al confronto con le parti sociali, da avviare nei prossimi giorni, ma abbiamo anche ragionato su un’agenda di cinque punti. Auspico che la comune assunzione di responsabilità dia luogo a un tavolo operativo in modo da accelerare i cambiamenti che servono alla crescita. Tutti insieme possiamo superare le resistenze corporative anche con opportune compensazioni o gradualità. Ci attendiamo che diventi un tavolo facilitatore”.
Prosegue Sacconi: ”Per prima cosa, occorre ridurre le tasse con il disegno di legge delega, sostenere l’internazionalizzazione delle imprese attraverso l’integrazione tra struttura diplomatica e rete Ice, stimolare l’impiego dei giovani attraverso la norma sul forfait del 5% e infine avviare una stagione di liberalizzazioni e privatizzazioni. Secondo punto, occorre monitorare gli investimenti alle imprese e vanno superati tutti i colli di bottiglia che rallentano la realizzazione delle opere pubbliche”.
”Il terzo argomento, prosegue, riguarda il ruolo delle banche e della finanza di impresa: bisogna esaminare quali fondi pubblico-privati sono stati avviati. Il quarto punto in agenda sono le relazioni industriali, e quindi gli ammortizzatori sociali e la gestione delle crisi, compreso lo statuto dei lavori. Un aspetto significativo riguarda anche il tema della tregua sociale e quindi come regoliamo lo sciopero in presenza di investimenti. Infine la detassazione e la decontribuzione della parte del salario espressa dalla contrattazione locale. Il quinto tema del confronto è la sobrietà democratica, ovvero il taglio dei costi della politica.
Sacconi invita il Pd a non prestarsi a operazioni che possano sospendere la politica. ”È il momento nel quale i due maggiori partiti devono dimostrare capacità di reciproco rispetto, sapendo che sono la garanzia di una solida democrazia dell’alternanza. L’alternanza non si costruisce nello sfascio ma si può edificare anche attraverso l’assunzione di una responsabilità che non significa fare un governo di unità nazionale”.
“Vedo una strana aggressività anche nei confronti del Pdche è, comunque lo si giudichi, uno dei due pilastri del sistema bipolare – chiosa Sacconi – è doveroso consolidare il bipolarismo. E per quanto riguarda il ministro dell’Economia non esiste alcun caso Tremonti: ha la piena fiducia del governo e della maggioranza ed è saldamente sul ponte di comando. I mercati devono sapere che Tremonti è saldo”.

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