Oggi vertice Berlusconi-Bossi, presentazione emendamenti in aula

di isayblog4 18 views0

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L’incontro metterà la parola fine alle lunghe trattative sulle modifiche alla manovra finanziaria bis?
Giorgio Conte, vicepresidente dei deputati di Futuro e Libertà, commenta l’attuale situazione politica: “Pdl sull’orlo di una crisi di nervi: la resa dei conti tra il super ministro dell’Economia e lo spossato premier appare più vicina che mai; l’imperiosità dei leghisti sembra ormai aver perso qualsiasi freno inibitore; i bisticci interni al ‘partito dell’Amore’ sono sempre meno celati. E inoltre un Pd più irresponsabile che mai, che tende laconicamente la mano a una Cgil sempre più di lotta e sempre meno vicina alle esigenze dei lavoratori, che affoga nei propri scandali interni, continuando a sbandierare un’ineffabile moralità”.

“Condividiamo appieno l’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere, in cui si evidenzia l’incoscienza del governo, dimostratasi persino nell’incapacità di assumersi la paternità di questa manovra, e che lascia presagire un futuro tutt’altro che roseo per questa legislatura. Le opposizioni – conclude Giorgio Conte, vicepresidente dei deputati di Futuro e Libertà – facciano il loro compito in questa drammatica fase politica, FLI assicura che farà il proprio”.
Le forze politiche non rivelano ancora i dettagli delle proposte di modifica, anche se in linea di massima dovrebbero arrivare pacchetti di emendamenti qualificati, come quelli che stanno mettendo a punto le opposizioni, dal Pd, all’Idv al Terzo Polo, che presenterà al Senato una proposta comune di Udc, Api e Fli.
I partiti di Casini, Fini e Rutelli spiegheranno le loro richieste con una conferenza stampa oggi pomeriggio e intanto stanno studiando misure correttive della supertassa mitigata dal quoziente familiare oltre che ad un emendamento sulle pensioni. Ci sarà poi la contromanovra di Pd e Idv, che già l’ha depositata come disegno di legge, mentre Di Pietro ha annunciato anche un emendamento per chiedere l’asta delle frequenze, da cui si ricaverebbero quattro-cinque miliardi di euro.
Il Pd dovrebbe presentare una cinquantina di emendamenti declinando i ”10 punti” elencati da Bersani sui cardini della manovra e su passaggi meno fondamentali ma ugualmente ”correggibili”, dallo stralcio della misura sulle feste civili alla modifica dell’articolo 11 sui tirocini che ora come ora esclude i 40-50enni che hanno perso il lavoro per la crisi economica. Ma ci saranno anche la proposta di tassare i capitali scudati e la richiesta di stralciare anche l’articolo 8 sul lavoro (o in alternativa la proposta di una riscrittura che recepisca l’accordo sulla rappresentanza siglato dalle parti sociali il 28 giugno scorso).
Oltre agli emendamenti presentati dai singoli parlamentari ci saranno anche gli emendamenti dei Radicali: oltre alla già annunciata misura per far pagare l’Ici agli immobili di proprietà del Vaticano, i radicali stanno preparando emendamenti per tagliare le spese militari, per introdurre una ’carbon tax’ per scoraggiare i consumi dei derivati di gas e petrolio, per maggiori liberalizzazioni, e per l’assunzione di chi ha vinto concorsi pubblici.
Oltre a un emendamento per salvare dal taglio dei piccoli enti l’Accademia della Crusca.

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