Convegno dei giovani industriali. Appello al governo: tagliare subito la spesa improduttiva

di isayblog4 27 views0

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Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, è convinta che sia possibile tagliare l’ Irap alle imprese e ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati senza “scassare” i conti pubblici. E dal meeting degli under 40 ha lanciato la proposta di un avviso comune per tagliare la spesa pubblica improduttiva.

Dai risparmi derivanti da questa operazione, stimati in almeno 15 miliardi di euro, secondo la Marcegaglia si potrebbe allentare la pressione fiscale, che ha raggiunto livelli eccessivi su imprese e lavoratori. Giulio Tremonti ha recepito l’ appello e davanti alla platea dei giovani imprenditori ha confermato anche l’ ipotesi di costituire un fondo per la capitalizzazione delle Pmi. D’ accordo anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

Marcegaglia ha affrontato anche il tema della crisi economica, manifestando la preoccupazione degli industriali per l’ occupazione. Il presidente di Confindustria ha chiesto di unire le forze per superare questa fase delicata e di dedicare molta attenzione al Mezzogiorno, che prima ancora di interventi straordinari ha bisogno di una buona politica ordinaria. Il paese, e il Sud in particolare, ha detto Marcegaglia, ha bisogno di riforme. Serve una classe politica e burocratica all’ altezza, che non sviluppi clientele e malaffare, ma che si metta al servizio dei cittadini e delle imprese.

Per quanto riguarda il fisco, la Marcegaglia ritiene possibile unire le due cose: trovare soldi per fare investimenti in ricerca e innovazione, infrastrutture e sgravi fiscali, e nello stesso non spaccare i conti pubblici tagliando la spesa pubblica improduttiva. “Abbiamo fatto delle ricerche sugli acquisti che fa la pubblica amministrazione, ha spiegato. Se tornassimo ai livelli del 2000, al netto dell’ inflazione, potremmo ridurre i costi di 11 miliardi di euro. E se accorpassimo prefetture e Province risparmieremmo altri 4 miliardi. Inoltre, sulla sanità, soprattutto al Sud, ci sono sprechi enormi e bassa qualità. Serve dunque un grande sforzo comune per il taglio della spesa pubblica improduttiva”.

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